Papa in sinagoga, visita storica

«Benedetto XVI è stato in Israele meno di un anno fa e ha anche visitato il Museo dell’Olocausto Yad Vashem; la sua visita oggi è un avvenimento storico che suscita notevole emozione» ha detto Shalom a radio Gerusalemme

«Malgrado i problemi e le difficoltà», la visita che Benedetto XVI farà oggi alla Sinagoga di Roma sarà «un’ulteriore tappa nel cammino di concordia e di amicizia tra Cattolici e Ebrei».

Lo ha detto lo stesso papa Ratzinger parlando ai fedeli all’Angelus in Piazza San Pietro.

Secondo Israele, quella di papa Benedetto XVI nella sinagoga di Roma, è una visita storica. Soddisfatto il vicepremier Silvan Shalom, ma la stampa israeliana evidenzia anche le divisioni createsi in merito nella comunità ebraica italiana.

«Benedetto XVI è stato in Israele meno di un anno fa e ha anche visitato il Museo dell’Olocausto Yad Vashem. La sua visita oggi è un avvenimento storico che suscita notevole emozione» ha detto Shalom a radio Gerusalemme.

Shalom si trova a Roma per preparare la prossima visita in Israele del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e domenica sarà nella Sinagoga fra quanti daranno il benvenuto al Papa.

«Si tratta di un evento religioso, non politico, che deve simbolizzare l’avvicinamento fra ebrei e cattolici» ha aggiunto Shalom. «È importante ridurre le divergenze di opinione, specialmente nella imminenza delle Giornata internazionale della Shoah».

La stampa israeliana concentra la propria attenzione nelle divisioni creatasi nella comunità ebraica italiana circa la opportunità della visita in Sinagoga del Pontefice il quale – sottolinea Haaretz – «punta alla beatificazione di papa Pio XII». Anche Maariv tocca il medesimo tasto, aggiungendo che attorno all’evento «si è creata un’emozione formidabile» e che esso sarà seguito da 600 giornalisti da tutto il mondo.

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