Scotti: “Blitz israeliano viziato da errori operativi, sì a riapertura valichi Gaza”

Pubblicato il 3 Giugno 2010 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA

L’operazione militare delle forze israeliane contro la Freedom Flotilla “appare viziata da errori operativi e di pianificazione”, anche perché non era stata valutata l’ipotesi di una resistenza degli attivisti a bordo della nave turca Marmara.

Lo ha affermato il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti, riferendo oggi alla Camera sulla vicenda che resta comunque “inquietante”.

Scotti ha parlato di “condanna unanime” per “l’uso della forza che è stato percepito come sproporzionato” nell’opinione pubblica mondiale ma anche all’interno della stessa opinione pubblica israeliana. E ha sottolineato la condanna che, da subito, è venuta dall’Unione europea.

Il governo italiano condivide “senza riserve” la condanna dell’Unione europea dell’azione militare israeliana contro gli attivisti della Freedom Flotilla e la “necessità”, espressa dall’Ue, di una “soluzione politica” che porti alla “riapertura incondizionata” dei valichi. Scotti ha sottolineato la gravissima crisi umanitaria in cui versa Gaza e apprezzato la “posizione pragmatica” assunta dal presidente egiziano Hosni Mubarak che ha deciso riaprire il valico di Rafah, “una valvola di sfogo per una situazione che può divenire incontrollabile”.

D’altra parte, ha aggiunto il sottosegretario agli Esteri, il governo si è tenuto in contatto con la Lega Araba, alla quale ha trasmesso un messaggio, e con le autorità egiziane. E ha ricordato l’importanza di proseguire i “proximity talks’ perché venga mantenuta una “strada di dialogo” e vada avanti il processo di pace in medio Oriente.