Thailandia, il premier cede alle ‘camicie rosse’: nuove elezioni a novembre

Abhisit Vejjajiva

Dopo due mesi di violente proteste antigovernative che hanno causato 27 morti e mille feriti, il premier Abhisit Vejjajiva ha proposto di andare al voto il 14 novembre e le ‘camicie rosse’ fedeli all’ex primo ministro Thaksin Shinawatra si sono dette pronte a discutere l’offerta, che considerano seriamente.

“Non possiamo accettare o respingere la proposta immediatamente ma la discuteremo e decideremo una posizione”, ha detto uno dei leader, Jatuporn Prompan.

Il primo ministro thailandese Abhisit Vejjajiva ha promesso lo scioglimento della Camera bassa tra il 15 ed il 30 settembre, così da rendere possibile le nuove elezioni.

L’accordo è stato raggiunto anche per la decisione delle ‘camicie rosse’ di non abbandonare l’area presidiata fino a che il primo ministro non avesse definito una data per sciogliere il parlamento.

I manifestanti hanno risposto positivamente alla proposta di Abhisit Vejjajiva di indire elezioni il 14 novembre, nel tentativo di porre fine ai due mesi di proteste in cui sono morte 27 persone.

Secondo la costituzione, il parlamento deve essere sciolto 45-60 giorni prima delle elezioni.

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