Corte Suprema Usa contro assistenza civile ai terroristi: “Illegale”

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

Niente assistenza civile alle organizzazioni terroriste, anche se si tratta di consigli legali o pubbliche relazioni: lo ha stabilito la Corte Suprema americana.

Un gruppo umanitario che aveva dato consigli legali su come sollevare all’Onu proteste nel campo delle violazioni dei diritti umani ad organizzazioni militari in Turchia e nello Sri Lanka aveva rivendicato che la ‘liberta’ di espressioné riconosciuta negli Stati Uniti proteggeva il gruppo da misure punitive della giustizia.

Ma l’amministrazione Obama aveva invece sottolineato che la legge che proibisce il ‘sostegno materiale’ è uno degli strumenti legali più utili per combattere il terrorismo. Dalla strage dell’11/9 tale legge è stata usata 150 volte ed ha prodotto 75 condanne. I nove giudici della Corte Suprema hanno votato per 6 a 3 la costituzionalità della legge anti-terroristi anche nei casi in cui il sostegno dato riguarda attività legali e pacifiche.

“Il sostegno dato libera all’interno della organizzazione terroristica altre risorse che potrebbero essere usate per fini violenti”, ha affermato il giudice capo della Corte Suprema John Roberts sottolineando il parere della maggioranza. I tre giudici in minoranza hanno sostenuto che in questo caso l’attività del gruppo umanitario, limitata a consigli legali e politici, era protetta dal diritto costituzionale della libertà di espressione.