Usa, elezioni. Governatore umiliato manda Obama a farsi fottere

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA

Frank Caprio e Barack Obama

Anche in America quando nel divampare della campagna elettorale i liveli di adrenalina balzano in alto insulti e parolacce si sprecano. Ma, finora, non era mai successo che il presidente Barack Obama venisse mandato a farsi fottere (traduzione addolcita rispetto all’originale).

E’ andata così. Innanzitutto occorre capire il significato dell’endorsement: è l’appoggio ufficiale che un importante personagio politico concede ad un candidato che cerca con tutti i mezzi di farsi elegere o rielegere.

Di endorsement si parla moltissimo in questi giorni perchè, con le importanti elezioni di medio termine del 2 novembre (rinnovo totale della camera, 36 seggi senatoriali su 100 e 36 governatorati su 50) tutti i candidati democratici lo cercano, specialmente se viene dal presidente Barack Obama.

Ma questa elezione è bizzarra rispetto ad altre analoghe. Ci sono per esempio stati devastati dalla Grande Recessione che vedono Obama come il fumo negli occhi e con candidati che preerirebbero un endorsement di Lucifero piuttosto che del capo della Casa Bianca. Tant’è vero che dove il territorio per Obama è off limits, diciamo il Michigan, a sostituirlo c’è l’ex presidente Bill Clinton, che sta facendo di tutto perchè l’elezione sia sì una sconfitta per i democratici, ma non devastante.

Ora, c’e’ un oscuro governaore democratico di un piccolo stato, il Rhode Island, Frank Caprio, il quale ha fatto di tutto, sentendosi vulnerabile dal suo contendente, per ottenere non solo l’endorsement di Obama ma addirittura una sua visita nello stato.

Non è chiaro perchè tra Obama e Caprio non corra buon sangue. Sta di fatto che il presidente più di così non poteva umiliare il governatore. E’ sì andato in Rhode Island, ma si è guardato bene dal dare il suo endorsement a Caprio.

Per Caprio una coltellata nella schiena sarebbe stata meno dolorosa. Il governatore, che ora più che mai rischia di perdere il posto, per la sua vendetta si è fatto intervistare dalla principale rete televisiva locale, la WPRO-AM, e quando l’argomento del discutere è finito sul mancato endorsement presidenziale, Caprio ha perso le staffe ed ha lanciato quell’insulto a Obama, cosa però di cui avrà probabilmente tempo di pentirsi.

P.S. Per chi non resiste alla tentazione di conoscere nel dettaglio l’insulto di Caprio al presidente, eccolo qua: ”l’endorsement Obama se lo puo ficcare nel c….”.