Barack Obama spiega che la cosiddetta “riforma di Wall Street”, indirizzata a regolamentare il mondo finanziario, aiuterà l’economia e i consumatori. Non si tratta invece di una forma di “punizione” nei confronti del mercato azionario.
La riforma si è infatti “sbloccata” in Senato e si è “involata” verso il voto definitivo. Il Senato, con 60 voti a favore e 40 voti contrari, si è espresso per mettere fine al dibattito. L’esito del voto procedurale spiana la strada al voto definitivo del Senato, che dovrebbe avvenire nelle prossime ore.
Se il testo sarà approvato, inizieranno le negoziazioni per uniformarlo con quello uscito dalla Camera nel dicembre scorso. Solo dopo che i due testi saranno uniformi, il testo approderà sul tavolo del presidente Barack Obama per la firma.
Nel frattempo il presidente americano ha detto che la riforma aiuterà l’economia, i consumatori e favorirà la stabilità. Non si tratta, rispetto alle voci che si erano diffuse sulla stampa, di una misura punitiva nei confronti di Wall Street. Obama ha spiegato che gli sforzi di Wall Street per far “deragliare” la riforma sono falliti.