Venezuela. Capriles accusa i fedeli di Chavez: “Mi hanno sparato”

CARACAS – A sette mesi dalle presidenziali di ottobre in Venezuela, la campagna elettorale si tinge di violenza, con pesanti scambi di accuse (via Twitter e tv) mentre il presidente Hugo Chavez governa da Cuba, dove e' ricoverato per una recidiva del cancro di cui era gia' stato operato a giugno.

Il candidato dell'alleanza di opposizione Mesa de la Unidad Democratica (Mud) Henrique Capriles Radonski ha denunciato di essere stato oggetto di un attacco armato a scopo intimidatorio da parte di un gruppo di sostenitori del governo, che in un raid in motocicletta hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco, ferendo ad un avambraccio il figlio di un deputato, durante una camminata elettorale a Cotiza, quartiere popolare di Caracas.

Nelle stessa circostanza si lamenta anche l'aggressione ad una troupe televisiva dell'emittente privata di opposizione Globovision, derubata delle macchine da presa.

Ma il governo parla di ''manipolazione'', e mentre alcuni abitanti della zona testimoniano che a sparare sono stati gli stessi uomini del servizio di sicurezza di Capriles camuffati, la tv di stato Vtv trasmette immagini dalle quali risulterebbe che alcuni sostenitori di opposizione sarebbero arrivati sul posto con oggetti simili a ''mortai''.

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