Vertice Americhe. Obama isolato sulla questione dei rapporti con Cuba

Pubblicato il 14 Aprile 2012 - 17:32| Aggiornato il 19 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

Il leader cubano Fidel Castro

CARTAGENA, COLOMBIA – Nel Vertice delle Americhe, che ha preso il via sabato a Cartagena, in Colombia, Barack Obama si misurera’ con l’inedito consenso di quasi tutti i governi dell’ America Latina, compatti affinche’ Cuba possa finalmente far parte del ‘club’ che dovrebbe teoricamente riunire tutti i paesi del continente, senza escludere nessuno.

La presidente brasiliana Dilma Rousseff lo ha fatto sapere senza mezzi termini a Obama nel loro incontro di martedi’ a Washington. Ma Dan Restrepo, il consigliere di Obama per agli affari latinoamericani si e’ affrettato precisare: ”Per noi, per essere accettata al Vertice, Cuba deve rispettare gli stessi requisiti democratici degli altri Paesi della regione”.

Poi sulla questione è intervenuto lo stesso Obama. ”Le autorità cubane – ha detto – non mostrano alcun interesse nel cambiare lo stato delle loro relazioni con gli Stati Uniti, nè alcuna intenzione di rispettare i diritti umani e democratici del popolo cubano”.

Ma Washington e’ sempre piu’ sola. In merito a Cuba, dei 34 governi che partecipano al summit, tra quelli di peso solo il Canada la pensa allo stesso modo, oltre a Costa Rica e Panama.

L’iniziativa a favore dell’Avana, avviata dai Paesi che si riconoscono nel blocco dell’Alba guidato dal venezuelano Hugo Chavez, ha raccolto via via sempre piu’ adesioni, comprese quelli dei governi conservatori della regione, come Colombia, Cile e Messico, il cui presidente Felipe Calderon proprio venerdi ha compiuto una visita all’isola.