Wikileaks: “Istanbul un nido di spie americane contro l’Iran”

Pubblicato il 2 Gennaio 2011 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA

Istanbul è un “nido di spie” che passano informazioni agli americani sull’Iran: lo si evince dai dispacci dal consolato Usa nella città turca, nei quali si dà conto degli incontri con molti iraniani che passano informazioni sul regime di Teheran e dei rischi che corrono.

Nei file, pubblicati da un media partner di Wikileaks, El Pais, il console Sharon Anderholm Wiener sottolinea che “molti osservatori dell’Iran (informatori, ndr) hanno subito recentemente intimidazioni e minacce, se non addirittura l’arresto” a settembre 2009, dopo i disordini post-elettorali nella Repubblica islamica.

Dal cable si capisce anche che gli Usa utilizzano le sedi diplomatiche di Istanbul, Dubai e Baku per monitorare l’Iran, dove non hanno una ambasciata dal 1979 e dove sono rappresentati dalla Svizzera.

“Questi allarmi, possono rappresentare un nuovo elemento in questa campagna di intimidazione (contro gli informatori, ndr) e riconferma che il regime presta attenzione ai nostri collegamenti” fuori dall’Iran.

In Turchia ci sono 50.000 iraniani, tra i contatti degli americani “uomini d’affari, giornalisti, intellettuali”, la gran parte dei quali a Istanbul appunto.

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