Yemen. Al Qaeda uccide a colpi di mitra insegnante americano

Joel Shrun

SANAA, YEMEN – Il braccio di Al Qaeda nello Yemen ha annunciatio giovedi di aver ucciso un insegnante americano perchè cercava di diffondere il cristianesimo nel Paese arabo prevalentemente musulmano, a quanto riferisce l’Associated Press. Joel Shrum, 29 anni, di Mount Joy, Pennsylvania, è stato falciato domenica a colpi di Kalashnikov nella città di Taiz, dove viveva con la moglie e due figli. Studiava l’arabo e insegnava l’inglese in una scuola di lingue.

La rivendicazione, postata su un sito web militante, giunge in una fase in cui Al Qaeda sta cercando di fare proseliti profittando del caos politico nello Yemen, il Paese più povero del mondo arabo. ”Grazie all’intervento di Dio a fianco dei mujahidin è stato ucciso Joel Shrum, che faceva attivamente proseliti spacciandosi per un insegnante”, dice l’annuncio da parte di Al Qaeda nella Penisola Arabica, il nome ufficiale dell’organizzazione terroristica nello Yemen.

Shrun insegnava all’International Training and Development Center che, fondato negli anni settanta, è una delle più vecchie scuole lingustiche nello Yemen. Un messaggio fatto circolare dopo l’assassinio via sms afferma che ”un missionario”è stato ucciso da ”sacri guerrieri” a Taiz, la città più importante dopo la capitale Sanaa. I genitori dell’ucciso, che risiedono a Harrisburg, Pennsylvania, hanno dichiarato che il figlio si era recato nello Yemen per imparare l’arabo e non per convertire i locali al cristianesimo.

Un collega di Shrun alla scuola di lingue, che ha voluto mantenere l’incognito per timore di rappresaglie, ha dichiarato che Shrun, lungi dal diffondere il cristianesimo, incoraggiava i suoi studenti a mantenere la loro fede islamica. Oltre ad insegnare l’inglese addestrava gli studenti nell’uso dei computer. Centinaia di giovani attivisti e semplici cittadini sono scesi nelle strade di Taiz chiedendo giustizia per l’assassinio di Shrun gridando ”Lo Yemen non deve accogliere i terroristi! Ti amiamo Joel!”.

Al Qaeda nella Penisola Arabica non permette la diffusione del cristianesimo ed ha minacciato di uccidere altri americani e di attaccarre i loro interessi se gli Stati Uniti non cesseranno di aiutare Israele. ”Gli Stati Uniti, i suoi cittadini infedeli e i suoi interessi – ha detto – saranno obiettivi della jihad fino a quando non smetteranno di fare la guerra ai musulmani, di aiutare gli ebrei in Palestina e di commettere crimini in Iraq, Afghanistan, Somalia e Yemen”.

Ordine e sicurezza sono crollati nello Yemen durante una rivolta durata un anno che si è conclusa con la cacciata lo scorso mese del presidente Ali Abdullah Saleh, un dittatore rimasto al potere per 33 anni.

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