
Chi è Silvia Salis, l’ex lanciatrice del martello diventata nuovo sindaco di Genova (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Silvia Salis, classe 1985, è stata eletta sindaca di Genova al primo turno nelle elezioni comunali del 26 maggio 2025. Ex lanciatrice del martello e oggi vicepresidente vicaria del CONI, Salis ha conquistato la fiducia dei genovesi alla guida di una coalizione di centrosinistra. Il suo è un volto noto non solo nel mondo sportivo: la sua storia personale, fatta di passione, determinazione e impegno civile, ha contribuito a renderla una figura trasversale e riconoscibile.
Una carriera sportiva fatta di successi e valori
Silvia Salis è la figlia di Eugenio Salis, originario di Sorso e morto nel febbraio del 2025, storico custode del campo di atletica di Villa Gentile a Genova, nonché militante del PCI. La neo sindaca, cresciuta sportivamente proprio in quel campo, ha vestito la maglia azzurra dal 2006 al 2015, partecipando alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012. Con un primato personale di 71,93 metri, ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009. Dopo il ritiro dall’attività agonistica, è diventata dirigente sportiva, ricoprendo ruoli di rilievo nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, nel Consiglio Federale FIDAL e, dal 2021, nella vicepresidenza del CONI. Conosciuta anche per episodi di impegno civile, come quando denunciò un tassista che rifiutava pagamenti elettronici, ha dimostrato grande sensibilità verso la legalità e i diritti dei cittadini.

Una candidatura civica per una Genova inclusiva
Sostenuta da una coalizione ampia e variegata — PD, M5S, Italia Viva, Azione, Verdi e Sinistra — la candidatura di Salis ha avuto carattere civico, portando avanti un programma basato su trasparenza, inclusione e innovazione. Durante la campagna elettorale ha proposto un modello amministrativo aperto, orientato alla partecipazione diretta dei cittadini e alla rinascita urbana. Il suo approccio ha convinto tanto l’elettorato progressista quanto chi cercava un’alternativa credibile alle soluzioni tradizionali.
Priorità da sindaca e un forte legame personale con la città
Nel suo discorso d’insediamento, Salis ha affermato la necessità di “non rassegnarsi al declino” e ha indicato tra le priorità della nuova giunta: il rilancio del lavoro stabile, l’inclusione sociale, la lotta alla povertà educativa, la sostenibilità ambientale e il miglioramento dei servizi pubblici. È sposata con il regista Fausto Brizzi, da cui ha avuto un figlio, Eugenio. Appassionata di calcio e tifosa della Sampdoria, ha raccontato la sua storia nel libro “La bambina più forte del mondo”. Il legame con Genova è profondo: suo padre, Eugenio Salis, è stato a lungo custode dello stadio di Villa Gentile, il luogo in cui tutto è cominciato.