La ministra Bernini: "Pronti a rivedere il semestre filtro a Medicina ma non si torna indietro" (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha proposto al Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu), convocato oggi per la prima volta dopo le elezioni di maggio per il rinnovo dell’organo consultivo del ministero, l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sulla riforma dell’accesso a Medicina.
La Bernini ha però escluso passi indietro, come il ritorno ai test d’ingresso, ma ha manifestato piena disponibilità a intervenire sul funzionamento del nuovo sistema già dal prossimo anno, valutando una riduzione dei programmi d’esame, l’estensione della durata delle lezioni e un ampliamento dei tempi tra la fine dei corsi e gli appelli, così da garantire maggiore spazio alla didattica, una preparazione migliore e meno stress e ansia per gli studenti.

La valutazione da parte del ministero dell’Università e della Ricerca sul semestre filtro, che la ministra preferisce chiamare “semestre aperto”, è già in corso. Ed è stata la stessa Bernini a proporlo al Consiglio nazionale degli studenti universitari. La ministra ha suggerito l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sulla riforma dell’accesso a Medicina.
Per potersi iscrivere a Medicina, gli studenti hanno dovuto partecipare a delle lezioni a partire da settembre. Il 20 novembre c’è stato poi il primo appello delle tre prove d’esame: Chimica, Biologia e Fisica con un risultato impietoso: solo il 22-23% dei ragazzi ha passato le prime due materie, con solo il 10-15% che ha preso 18 o più a Fisica.
Il 10 dicembre c’è stato il secondo appello con i risultati che si sapranno il 23 dicembre. Il 12 gennaio verrà pubblicata la graduatoria nazionale che sarà piena di posti liberi a causa dei pochi promossi. Per ovviare a questo problema il ministero ha deciso di inserire in graduatoria in ordine di merito anche gli studenti che hanno ottenuto solo due sufficienze. Il loro debito formativo dovrà poi essere recuperato entro il 28 febbraio.
Con il semestre filtro, dai vecchi quiz si è passati a veri e propri esami con voti che già da subito fanno media. La ministra ha ora aperto all’ipotesi di rallentare il ritmo per assicurare una preparazione migliore.
