Souzan Fatayer
La candidata di Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni regionali in Campania, Souzan Fatayer, è finita di nuovo al centro delle polemiche. Solo qualche giorno fa Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera, aveva ironizzato sulla candidata definendola “la palestinese napulitana in leggero sovrappeso che esalta Hamas”. Le parole del giornalista avevano subito suscitato critiche e, poco dopo, Mieli si è scusato definendo il suo intervento “assolutamente improprio” e spiegando: “Ho fatto delle ironie, devo chiedere scusa a lei e ad Avs che la candida in elezioni molto delicate”. Fatayer, dal canto suo, ha risposto con fermezza: “Sono più forte delle sue parole, ha attaccato le donne e il corpo. È una cosa vergognosa, dovrebbe essere radiato dall’ordine dei giornalisti”.
L’ultima polemica invece è scoppiata dopo che il quotidiano Il Tempo ha riferito di un post del 2 settembre rilanciato dalla candidata su Facebook, contenente un video dell’ex ambasciatore israeliano in Italia, Dror Eydar, con affermazioni come “noi abbiamo uno scopo, distruggere Gaza, questo male assoluto”. Il problema è che la didascalia che accompagna il video recita: “Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l’incompleta missione di Hitler”. La vicenda ha scatenato dure reazioni politiche: Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama, ha denunciato il post come “un’offesa inaccettabile alla memoria delle vittime dell’Olocausto e un chiaro atto di antisemitismo”. Sulla stessa linea si sono espressi altri esponenti di Fdi e Lega.
Fatayer ha chiarito di non aver mai pronunciato né condiviso personalmente quella frase: “Per la storia del mio popolo, non le potrei nemmeno mai pensare, mi ripugnano. Ho condiviso il video per denunciare le vergognose dichiarazioni di Eydar, ma non avevo letto la caption, un errore frequente sui reel di Facebook”. La candidata ha sottolineato che l’intento era “denunciare le chiare intenzioni genocidarie espresse da Israele, che troppo spesso vengono negate nel dibattito pubblico italiano”.
