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Le voci dal palazzo, Ainis: “La Corte ha reso la legge sull’autonomia uno zombie”. Romano Prodi: “Il centro in Albania? È propaganda politica”

Lo stop della Consulta alla legge sull’autonomia, la nomina di Raffaele Fitto e le polemiche per il centro migranti in Albania. Girato il manopolone, su radio politica non si parla d’altro. “La Corte ha reso la legge sull’autonomia uno zombie” dice il costituzionalista Michele Ainis al Fatto Quotidiano. No, dice Roberto Calderoli, “la Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano”.

Capitolo migranti in Albania. “Perché – si chiede Romano Prodi – questo investimento enorme non poteva essere fatto, con l’accordo di una comunità, in Italia? Semplicemente per propaganda politica”.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“La Corte ha reso la legge sull’autonomia uno zombie: formalmente è viva, ma non può più operare. È stata amputata di parti senza le quali non può essere operativa. La legge è una scatola vuota, così com’è non funziona. Quindi, due strade: o il Parlamento corregge gli errori o il referendum la seppellisce del tutto”. (Michele Ainis, Il Fatto Quotidiano)

“Non ha senso parlare di vincitori o di vinti. La Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano”. (Roberto Calderoli, Lega)

“Il governo voleva affondare il Sud. E invece con la sua autonomia differenziata è finito affondato”. (Davide Faraone, Italia Viva)

“Al governo abiamo dei dilettanti. Lo ha detto ieri la Consulta. Dall’inizio abbiamo detto che l’Autonomia era mal confezionata e distruttiva. Ieri la Consulta l’ha smantellata”. (Giuseppe Conte, Movimento 5 Stelle)

“Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull’immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l’immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra”. (Giorgia Meloni)

“Esiste un problema con alcuni magistrati che stanno usando il potere giudiziario per andare a occupare spazi del potere esecutivo e del potere legislativo. E questo è veramente inaccettabile”. (Antonio Tajani, Forza Italia)

“Perché questo investimento enorme non poteva essere fatto, con l’accordo di una comunità, in Italia? Semplicemente per propaganda politica”. (Romano Prodi, Piazzapulita)

“Su Fitto e il cosiddetto interesse nazionale. L’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori in Italia, l’interesse delle classi popolari, non è semplicemente avere un italiano qualsiasi come Commissario europeo. Il vero minimo sindacale è avere un Commissario che non appartenga alla destra incompetente, razzista, asservita alle élites economiche e amica dei magnati come Elon Musk. Ogni volta che il concetto di interesse nazionale viene usato come ricatto morale, dietro l’angolo c’è sempre una truffa a scapito della gente comune”. (Ilaria Salis, Allenza Verdi Sinistra)

“Ancora una giornata di ritardi e guasti sulla linea ferroviaria. Nel frattempo, la Lega di Salvini prosegue nella sua opera di demolizione del trasporto pubblico, sottraendo quasi 15 miliardi di euro per finanziare il Ponte sullo Stretto”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi Sinistra)

L’autonomia differenziata demolita dalla Consulta, il premierato sparito nelle sabbie mobili di Palazzo Chigi. Dopo due anni di annunci e di proclami, arrivati a metà legislatura, le due “riforme madre” del Governo Meloni sono fallite a causa dell’improvvisazione e della approssimazione costituzionale con cui sono state pensate e scritte, dettate da impulsi propagandistici più che da un’analisi onesta della realtà istituzionale italiana e delle sue effettive esigenze di riforma”. (Riccardo Magi, +Europa)

“Anche oggi ritardi e disagi per milioni di utenti sulle linee ferroviarie. Matteo Salvini, però, si occupa di tutt’altro. Avremmo bisogno di un ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Ma quel posto, di fatto, è vacante. Vorrà dire che chiederemo conto direttamente a Giorgia Meloni della situazione disastrosa del trasporto pubblico in Italia”. (Antonio Misiani, Partito Democratico)

“Sono convinto che quella dell’autonomia sarà una riforma importantissima, anche e soprattutto per la pubblica amministrazione. La Consulta ha fatto delle eccezioni, siamo pronti a tornare in Parlamento e portarla avanti. Tutto ciò che serve per migliorare, noi siamo pronti per poterlo migliorare”. (Claudio Duringon, Lega)

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