
(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica si parla di Ucraina e di patrimoniale. “Giorgia Meloni è la cheerleader di Trump e Musk” attacca il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. All’attacco anche Matteo Renzi: “Servono politici, non influencer”.
Sulla patrimoniale è battaglia aperta tra maggioranza e opposizioni. “Tassare i super ricchi” non è un tabù dice la segretaria dem, Elly Schlein. Dall’altra parte della barricata, Matteo Salvini: “A sinistra, negli ultimi giorni, non hanno avuto niente di meglio da fare che riproporre la loro grande battaglia: affondare i conti degli italiani a colpi di patrimoniale! Incorreggibili!”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Giorgia Meloni ha già scelto: farà la gregaria a vita, ieri di Biden che la baciava in fronte, oggi di Trump e Musk di cui fa la cheerleader. Altro che ‘schiena dritta’, altro che ‘sovranismo’: siamo solo degli irrilevanti satelliti nella galassia di Washington”. (Giuseppe Conte, La Stampa)
“In politica estera bisogna avere una strategia, non basta rincorrere i social. Servono politici, non influencer. L’Italia ha buttato via l’anno di presidenza G7, speriamo che adesso qualcuno si svegli”. (Matteo Renzi)
“Noi siamo per aumentare le spese per la Difesa e sono lieto che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, abbia recepito le nostre richieste aprendo alla possibilità di scorporarle dal Patto di Stabilità. Un cambio di passo che è già da considerare come un nostro successo diplomatico”. (Antonio Tajani, Forza Italia)
“Non ci sono tempo e soldi per fronteggiare il carobollette e per i cittadini in difficoltà ma quando si devono accontentare le lobby delle armi ecco che Meloni mette mano al portafoglio”. (Chiara Appendino)
“Ogni giorno il governo Meloni e gli esponenti della destra annunciano un nuovo e mirabolante record. Ma la verità è che i numeri reali ci dicono tutt’altro: l’unico record che si sta battendo in Italia è quello del costo delle bollette, che sono sempre più alte, un costo che rischia concretamente di schiantare il potere d’acquisto degli italiani”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Sull’abbassare le tasse al ceto medio e sul lavoro siamo tutti d’accordo, tant’è che nessuno di noi ha contestato il taglio del cuneo fiscale, poi però la destra scappa quando si tratta di capire che non è un tabù se a livello europeo, vista la volatilità del capitale, si appoggia un’idea di tassare i super ricchi. Stiamo parlando di questo, non di toccare il ceto medio o le case. Parlare di questo per noi non è un tabù”. (Elly Schlein, Radio 24)
“A sinistra, negli ultimi giorni, non hanno avuto niente di meglio da fare che riproporre la loro “grande battaglia”: affondare i conti degli italiani a colpi di patrimoniale! Incorreggibili! Una ragione in più per andare avanti con la proposta della Lega di nuova pace fiscale, per permettere a milioni di cittadini di tornare a vivere”. (Matteo Salvini)
“Sinistra e 5stelle hanno scassato i conti dello Stato, noi li stiamo mettendo in ordine”. (Giovanni Donzelli, Fratelli d’Italia)
“Certo che è curioso che chi ha rischiato di affossare i conti pubblici con scellerate misure, Superbonus e Rdc, oggi si permetta di dare lezione di economia piuttosto che rinchiudersi in un comprensibile silenzio dettato dalla vergogna”. (Giorgio Salvitti, Fratelli d’Italia)
“Salvini è al lavoro per la pace fiscale. Nel frattempo, Schlein e Conte invocano l’europatrimoniale. Da un lato c’è chi vuole aiutare i lavoratori onesti a pagare le tasse, dall’altro chi vede solo una soluzione: punire sempre e comunque gli italiani in nome delle eurofollie. Questa è la differenza tra la Lega e la sinistra”. (Andrea Crippa, Lega)
“Mentre il governo Meloni taglia le tasse e investe su famiglie, lavoratori e imprese, la sinistra è pronta a mettere le mani in tasca agli italiani con nuove tasse e la patrimoniale. Fino a che Fratelli d’Italia ci sarà al governo non lo permetteremo”. (Raffaele Speranzon, Fratelli d’Italia)