(Foto d'archivio Ansa)
Nel weekend lungo dell’Immacolata nel Palazzaccio della politica italiana hanno tenuto banco le bordate all’Unione Europea arrivate al di là dell’Atlantico. “La nuova strategia di sicurezza nazionale americana è un epitaffio sulle relazioni transatlantiche” tuona l’ex premier, Paolo Gentiloni. “Il documento sullo stato di sicurezza Usa è una sveglia, un messaggio molto chiaro” dice l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza.
“Le parole di Elon Musk, secondo cui l’Unione europea andrebbe abolita e la sovranità andrebbe restituita ai singoli Stati – attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli – sono di una gravità inaudita. Cosa ha da dire la presidente Meloni di fronte a questa follia?”
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“O l’Europa fa un salto in avanti di integrazione politica oppure rischia di essere schiacciata e messa al margine dalle grandi potenze che la circondano e che trovano un obiettivo comune nell’indebolirla”. (Elly Schlein)
“La posizione dell’Italia è chiara, noi sosteniamo l’Ucraina, vogliamo una pace giusta e durevole”. (Antonio Tajani)
“Noi non ci arrendiamo a questo andazzo, non ci rassegniamo a parlare solo di un piano di Riarmo e della leva militare per i giovani, che nulla hanno a che vedere con il progetto di una vera ed efficiente Difesa europea. Solo voltando pagina rispetto a questo delirio e rimettendo al centro le nostre economie arriveranno risposte nel segno dei veri valori dell’Europa. Ci meritiamo governanti con la schiena dritta. Non siamo la colonia di nessuno”. (Giuseppe Conte)
“La nuova strategia di sicurezza nazionale americana è un epitaffio sulle relazioni transatlantiche e una sentenza di divorzio dall’Europa”. (Paolo Gentiloni, Partito Democratico, La Stampa)
“Il documento sullo stato di sicurezza Usa è una sveglia, un messaggio molto chiaro”. (Carlo Fidanza, Fratelli d’Italia, Il Corriere della Sera)
“Sul Donbass trovare un accordo non è facile, ma la decisione spetta a Kiev e solo a Kiev, non sta a me parlare di certe prospettive”. (Tommaso Foti, Fratelli d’Italia, La Stampa)
“È il periodo più drammatico dal 1945. È stata rotta l’Alleanza atlantica. In contemporanea ci è stato chiesto di prendere in carico la Nato a partire dal 2027. Tutto davanti ad attacchi russi sempre insistenti e violenti”. (Carlo Calenda)
“Da quando Meloni ha detto di voler fare da ponte tra USA e UE le due sponde non sono mai state così distanti. Coi ponti hanno proprio sfortuna. Del resto la destra è famosa più per i muri”. (Anna Ascani, Partito Democratico)
“Il governo deve chiarire cosa vuole fare: costruire una Europa sovrana o essere un’Italietta suddita di Trump?” (Riccardo Magi, +Europa)
“Le parole di Elon Musk, secondo cui l’Unione europea andrebbe abolita e la sovranità andrebbe restituita ai singoli Stati, sono di una gravità inaudita. Cosa ha da dire la presidente Meloni di fronte a questa follia?” (Angelo Bonelli)
