Nell’orto di casa nostra, i politici continuano a coltivare polemiche sul, mancato, taglio del canone RAI. “A me è spiaciuta solo una cosa – dice Matteo Salvini -. Ricordo che l’amico Berlusconi anche lui riteneva che il canone Rai fosse una tassa, una gabella su cui riflettere e da limare. Io sarei per la cancellazione, ma in medio stat virtus”. No, non è vero replica Antonio Tajani che racconta anche un aneddoto: “Berlusconi poco prima di morire ricevette Salvini al San Raffaele dove era ricoverato, c’era anche Gianni Letta, e gli disse espressamente di non insistere sull’abolizione o sul taglio del canone Rai”. Dall’altra parte della linea del fronte, Dolores Bevilacqua: “Spettacolo penoso”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“A me è spiaciuta solo una cosa. Ricordo che l’amico Berlusconi anche lui riteneva che il canone Rai fosse una tassa, una gabella su cui riflettere e da limare. Io sarei per la cancellazione, ma in medio stat virtus”. (Matteo Salvini)
“Berlusconi poco prima di morire ricevette Salvini al San Raffaele dove era ricoverato, c’era anche Gianni Letta, e gli disse espressamente di non insistere sull’abolizione o sul taglio del canone Rai”. (Antonio Tajani, Il cavallo e la torre)
“Queste cose sono sempre accadute, non bisogna enfatizzare troppo. L’importante, come si dice nel calcio, è che regga la difesa, quindi c’è un buon portiere e teniamo posizione, quindi tranquilli”. (Giancarlo Giorgetti, Lega)
“Io ricordo sempre a tutti che i governi non cadono mai per una spallata dell’opposizione, ma per le divisioni della maggioranza”. (Maurizio Lupi, Noi moderati, Il Corriere della Sera)
“Non è corretto spendere i soldi dei cittadini per un taglio di 20 euro che non risolve nulla”. (Paolo Barelli, Forza Italia, Radio 24)
“Hanno commesso un errore. Chi vota centrodestra si aspetta un taglio delle tasse. Saranno anche solo 20 euro. Però, ripeto, l’abbiamo garantito quest’anno. Adesso non si fa uno sgarbo alla Lega ma agli italiani. È una ripicca che potevano risparmiarsi”. (Riccardo Molinari, Lega, Il Corriere della Sera)
“Tengono in ostaggio le persone su treni bloccati o in ritardo; tengono in ostaggio i cittadini, costretti a stare in fila per un taxi nelle stazioni o negli aeroporti; tengono in ostaggio le spiagge, con la difesa dei privilegi dei balneari; tengono in ostaggio i migranti, con i centri di detenzione in Albania; tengono in ostaggio il Parlamento, con la loro produzione smodata di decreti legge; tengono in ostaggio i ministeri tra scandali e scandaletti. E ora, con i loro litigi, tengono in ostaggio l’intero Paese costretto ad assistere a questa lotta nel fango tra Salvini e Tajani. Il problema della destra illiberale di Meloni è che ormai considera le istituzioni di sua proprietà, usandole per la resa dei conti interna”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Le veline di Chigi provano a derubricare la spaccatura sul canone Rai a semplice ‘inciampo’, ma a chi vogliono darla a bere? Non solo si sono spaccati su una questione importante e che interessa tutti gli italiani, ma è la dimostrazione plastica che questa maggioranza litiga su tutto. Lo spettacolo che stanno offrendo sulla Rai è veramente penoso”. (Dolores Bevilacqua, Movimento 5 Stelle)
“È troppo dire che il governo ieri è finito? La verità è che la maggioranza di destra va avanti non per la politica, ma per i numeri. Senza politica ci sono solo i muscoli, non l’interesse del Paese. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega hanno un evidente patto di potere e di scambio sulle istituzioni”. (Francesco Boccia, Partito Democratico, Radio 24)
“Sarebbe preferibile non avere episodi come il voto di ieri sul canone Rai ma c’è stata solo una diversa sensibilità sul tema, nessuna rottura, è tra l’altro la prima volta che capita. La vera notizia è che il Pd e i 5S abbiano voluto tenere il canone a 90 euro, così anche i loro elettori pagheranno quei 20 euro in più”. (Fabio Rampelli, Fratelli d’Italia, Un giorno da Pecora)
“Diciamo che con questa polemica vogliamo guardare la pagliuzza. Io invece credo che guardando il dato complessivo e i risultati, oltretutto di consenso percepito anche dai sondaggi del nostro governo, le cose vanno molto bene”. (Francesco Lollobrigida)
“Io paraculetto? Peace and love”. (Matteo Salvini)