L'EDICOLA, Il Corriere: "Putin: Kiev fuori dal Donbass o userò la forza. E Trump attenua le sanzioni ai russi di Lukoil". Il Messaggero: "Ucraina, Putin vuole la resa". La Verità: "Prima ti portano via i figli poi vedono se c'è un motivo" - Blitz Quotidiano
La guerra in Ucraina occupa le prime pagine dei quotidiani, con la linea dura di Putin che ha chiesto nuovamente all’Ucraina di lasciare il Donbass e l’avvertimento di Macron, secondo cui “Trump potrebbe tradire l’Ucraina”. “Putin: Kiev fuori dal Dombass o userò la forza. E Trump attenua le sanzioni ai russi di Lukoil”, è l’apertura del Corriere. “Prima ti portano via i figli poi vedono se c’è un motivo”, titola La Verità. “Ucraina, Putin vuole la resa”, è la prima pagina del Messaggero.
La rassegna stampa di oggi:
“Putin attacca la Nato. Trump: meno sanzioni” (La Repubblica).
“Putin: Kiev fuori dal Donbass o userò la forza. E Trump attenua le sanzioni ai russi di Lukoil” (Il Corriere della Sera).
“L’Europa e le nuove guerre”, di Angelo Panebianco: “È una regola che non ammette eccezioni. Coloro che occupano ruoli governativi devono sempre esibire certezze, devono sempre dare al pubblico l’impressione di sapere con precisione quali siano le mete da raggiungere e che cosa essi stiano facendo per conseguirle. Anche quando, in realtà, smarriti e confusi, non ne hanno la più pallida idea. Non è forse questa la situazione attuale dei governi europei e delle istituzioni di governo della Ue? Le antiche certezze sono scosse e, in alcuni casi, finite. L’attenzione di tutti, comprensibilmente, si concentra sulla fine della protezione americana dell’Europa e sulle sue conseguenze”.
“Caso Cina-Cdp, stop dell’Ue” (La Stampa).
“Via libera al Codice sull’edilizia. Sanatoria facile per i vecchi abusi” (Il Sole 24 Ore).
“Ucraina, Putin vuole la resa” (Il Messaggero).
“L’India, lo Zar e le nostre armi”, di Davide Tabarelli: “Presto saranno 4 anni, da quel 24 febbraio 2022 quando la Russia invase l’Ucraina, e Putin fa la prima visita in India con ipotesi di accordi che vedono al centro armamenti ed energia. Sugli armamenti si sa, la qualità delle forniture russe non è il massimo e, proprio la guerra in Ucraina, ha reso le cose più difficili. La Russia rimane pur sempre il primo fornitore di armamenti dell’India, con una quota superiore al 30%, ma è in forte caduta, quasi dimezzata dai valori del 2022. Per questo ora l’India si rivolge più a Israele, agli USA e all’Europa”.
“Hamas connection. Il video choc della Albanese” (Il Giornale).
“Eccellenza italiana” (Il Manifesto).
“Bertolini (Csm) a rapporto in casa FdI sul referendum” (Il Fatto Quotidiano).
“Fessino”, di Marco Travaglio: “Mentre la Schlein criticava le complicità dei melones col governo sterminatore di Israele e tentava di far dimenticare gli abbracci delle Picierno e degli altri destri del Pd con i lobbisti di Netanyahu, Piero Fassino ne combinava un’altra delle sue: partiva per Tel Aviv coi deputati del gruppo di collaborazione parlamentare con Israele”.
“Il mondo in trappola” (Avvenire).
“Ucraina, le linee rosse di Putin. Macron: Gli Usa ci tradiscono” (Domani).
“Il giallo dei bimbi tolti ai genitori” (Libero).
“Una violenza che segna per una vita”, di Mario Sechi: “Il grande caso politico che da oltre trent’anni frena l’Italia si chiama giustizia. Non siamo soli, in tutta Europa si è diffuso un orientamento culturale che ha finito per trasformare il diritto in uno strumento ideologico, ma nel Belpaese la distorsione è massima e pervasiva. La vicenda incredibile della “famiglia del bosco” ha esposto la capacità di penetrazione della vita intima delle famiglie, nelle scelte educative, nella libera coscienza, nel rapporto inscindibile tra figli e genitori”.
“Prima ti portano via i figli poi vedono se c’è un motivo” (La Verità).












