
Le prime pagine dei principali quotidiani italiani oggi si concentrano sui risultati delle elezioni amministrative in diverse città. A Genova e Ravenna il centrosinistra ottiene una netta vittoria, mentre a Taranto e Matera si andrà al ballottaggio. Tuttavia, non tutti i giornali dedicano l’apertura a questo tema: alcuni puntano l’attenzione sulla discussione in corso in Parlamento riguardo al decreto “sicurezza” e sulle tensioni scoppiate a Roma, dove una manifestazione di protesta contro il decreto è degenerata in scontri con le forze dell’ordine. Altri quotidiani riportano notizie internazionali, come i recenti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, mentre Il Messaggero sceglie di aprire sull’annuncio del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha deciso di eliminare i limiti alla gittata delle armi inviate dai paesi occidentali all’Ucraina, segnando una svolta significativa nella politica militare europea.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Voto nei Comuni, il centrosinistra che conquista Genova”. (Il Corriere della Sera)
“Alleanze e segnali, cosa ci dice il voto nei Comuni” il titolo dell’editoriale di Massimo Franco sul Corriere che scrive: “Il segnale più positivo è la percentuale dei votanti che non cala dopo anni di inesorabile declino della partecipazione. Si tratta di un’inversione quasi simbolica, ma va registrata. Per il resto, le elezioni di ieri restituiscono un orizzonte locale che difficilmente può fornire indicazioni nazionali, riguardando solo due milioni di elettori. Ma qualcosa dice. Se non altro perché riconsegna Genova a un centrosinistra con dentro tutti: in nome di un’unità che fatica a concretizzarsi nel voto politico. E ripropone, all’opposto, il tema di una maggioranza di destra che non perde colpi nei sondaggi, ma non convince nelle città […]”.
“Vince il centrosinistra unito. Con Salis riconquistata Genova, Barattoni trionfa a Ravenna”. (La Repubblica)
“Vinciamo se siamo uniti, Meloni cominci a preoccuparsi” dice Elly Schlein a Giovanna Vitale per La Repubblica. “‘Uniti si vince’. Per Elly Schlein è ormai diventata un’ossessione, non solo il grido di battaglia con cui da mesi prova a convincere gli alleati più riottosi che solo una coalizione in formato extralarge può sconfiggere una destra divisa su tutto, ma non quando si tratta di correre alle urne. “Chiudere la partita al primo turno a Genova, a Ravenna e ad Assisi, dopo una bellissima campagna fra le persone, non era scontato. E siamo davanti anche a Taranto”, sorride la segretaria del Pd. “Fossi in Giorgia Meloni comincerei a preoccuparmi, è il sintomo che qualcosa nel suo rapporto con il Paese si è rotto […]”.
“Salis rianima il campo largo. Sindaca a Genova al primo turno”. (La Stampa)
“Salis ha vinto e quando la città decide una cosa attraverso le elezioni è sempre un ottimo risultato. Noi stavamo dall’altra parte, e quindi per noi è una sconfitta, ma quando l’elettorato decide ha sempre ragione”. Così, alla Stampa, il presidente della Liguria Marco Bucci, ex sindaco di Genova. “Quello che so per certo è che il loro programma non c’era e non c’è. Mentre noi abbiamo un programma come si deve – aggiunge – Io ho un ruolo istituzionale e continuerò ad averlo collaborando con le altre istituzioni. Farò tutto il possibile per aiutare la città […]”.
“Meno ladre e case occupate. Ma la sinistra si ribella”. (Il Giornale)
“Genova e Ravenna al campo extralarge, il Sud ai ballottaggi”. (Il Fatto Quotidiano)
“Comuni, round al centrosinistra. Elezioni, al primo turno Salis espugna Genova: ‘Lo dedico a mio padre’. Barattoni a Ravenna. Taranto e Matera vanno al ballottaggio”. (Il Messaggero)
“Ammucchiatissima rossa. A Genova Silvia Salis vince al primo turno: la città torna al centrosinistra. Il Pd esulta: ‘Uniti battiamo la destra’”. (Libero Quotidiano)