Meloni: "Il drastico calo nel flusso dei migranti mostra che siamo sulla giusta via" (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Alla Conferenza dell’Alleanza Globale contro il traffico di migranti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito i progressi compiuti grazie alle recenti strategie europee sulla migrazione. Per la premier, i dati mostrano un cambiamento significativo: “Il drastico calo dei flussi migratori irregolari verso l’Europa, così come la significativa diminuzione dei decessi e delle sparizioni di migranti nel Mediterraneo, insieme ai progetti di formazione e migrazione legale, dimostrano che la nostra cooperazione sta funzionando e che gli sforzi che abbiamo compiuto insieme stanno andando nella giusta direzione”. Un messaggio chiaro che punta a rafforzare la collaborazione multilaterale e a sostenere un approccio strutturato, già avviato con iniziative condivise a livello europeo e internazionale.
Rafforzare gli strumenti contro i trafficanti
Nel suo intervento in videomessaggio, Meloni ha sottolineato l’urgenza di consolidare gli strumenti operativi a disposizione degli Stati: “Dobbiamo lavorare per consolidare i nostri sforzi”, ha detto, richiamando l’importanza dell’azione congiunta nella lotta alle reti criminali. La premier ha evidenziato in particolare l’aspetto investigativo e finanziario: “È essenziale mantenere l’attenzione sui flussi finanziari, ma anche dotarci di nuovi strumenti per colpire al cuore i profitti e le operazioni dei trafficanti”. L’Italia, ha spiegato, sostiene pienamente l’ipotesi di “un possibile nuovo regime sanzionatorio contro i trafficanti proposto dalla Commissione” e considera il rafforzamento del mandato europeo un passaggio fondamentale per rendere più efficaci le azioni repressive.
Soluzioni innovative e nuovo quadro europeo
Meloni ha poi richiamato le iniziative italiane diventate riferimento nel dibattito europeo: “L’Italia ha lavorato alla proposta di soluzioni innovative che ora sono viste ora con crescente interesse e stanno diventando prassi comuni. Mi riferisco in primis al protocollo Albania”. Un modello che, secondo la premier, ha contribuito al recente accordo sul regolamento rimpatri e alla dichiarazione adottata dal Consiglio d’Europa sul quadro normativo dedicato. Centrale anche la riflessione in corso sui return hub, alla base di una dichiarazione politica firmata da 27 Stati. Meloni ha inoltre evidenziato il cambio di passo sulla dimensione esterna delle politiche migratorie: “Oggi il piano Mattei per l’Africa non è più solo un’iniziativa italiana ma è diventato una strategia europea e internazionale che può contare su sinergie strutturali a vario livello”.
