Sul Mercosur un trattore di traverso, Macron frena spalleggiato da Meloni. Che chiede a Lula di aspettare (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Sull’accordo di parteniarato commerciale su larga scala tra Unione europea e America latina si è messo di traverso il trattore delle proteste degli agricoltori continentali (scontri a Bruxelles oggi) e una resipiscienza o comunque uno stop a un’intesa, peraltro già praticamente formalizzata, da parte di Francia e Italia (i pesi massimi in Europa per volumi e importanza).
Macron e Meloni per una volta si spalleggiano, a dispetto di un accordo giudicato intanto una risposta pragmatica e potente alla guerra dei dazi di Trump (è quanto ricorda preoccupata invece Elly Schlein che dispone il Pd a difesa dell’accordo).
E tuttavia, la presidente del consiglio italiana chiede tempo, ha dichiarato il premier brasiliano Lula. Mentre Macron non è convinto per nulla, i conti non tornano.
Lula: “Meloni in imbarazzo con gli agricoltori italiani”
“La mia sorpresa è stata apprendere che l’Italia, insieme alla Francia, non voleva firmare l’accordo (Ue-Mercosur). Ho parlato con Meloni e mi ha spiegato che non è contraria all’accordo, che sta vivendo un certo imbarazzo politico a causa degli agricoltori italiani, ma che è certa di poterli convincere ad accettarlo. Poi mi ha chiesto che se avessimo avuto pazienza per una settimana, 10 giorni, al massimo un mese, l’Italia avrebbe aderito”. Lo ha detto oggi il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva in una conferenza stampa a Brasilia.
Macron: “Sul Mercosur il conto non torna”
Sul Mercosur “il conto non torna” e “questo accordo non può essere firmato”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, arrivando al summit Ue. Si tratta della “coerenza di un’Europa che protegge la sua agricoltura e i suoi produttori”.

“Siamo per il commercio, la Francia è una grande potenza agricola e agroalimentare che esporta”, ha detto, ma “non possiamo accettare di sacrificare la coerenza della nostra agricoltura, la nostra alimentazione e la sicurezza alimentare dei nostri compatrioti su accordi che non sono ancora finalizzati”. Servono “una clausola di salvaguardia, un freno d’emergenza” e “misure di reciprocità”.
Schlein: “Mercosur reazione alla guerra commerciale di Trump”
“Non capisco come si possa reagire alla guerra commerciale di Trump senza cercare di aprire nuove relazioni commerciali, in questo caso con Paesi amici come quelli del Mercosur”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al pre-vertice dei Socialisti Ue.
“E’ importante andare avanti” sull’intesa “certamente avendo cura delle compensazioni necessarie, ma non possono essere oggi una scusa o un elemento per far saltare quell’accordo”, ha sottolineato, ricordando l’ultimatum del presidente brasiliano Lula che ha “messo in discussione il fatto che se l’Europa continua a tardare loro possano continuare a essere interessati”.
