
Trump alza i dazi sull'acciaio importato al 50 per cento, attacca la Cina e tratta con l'Unione Europea (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Gli Usa imporranno il 50 per cento di dazi sull’acciaio importato, raddoppiando le tariffe attuali: lo ha annunciato Donald Trump parlando nella fabbrica principale della Us Steel a Pittsburgh.
Su Truth, il presidente degli Stati Uniti ha ribadito quanto detto a Pittsburgh: “È per me un grande onore aumentare i dazi su acciaio e alluminio dal 25 per cento al 50 per cento, a partire da mercoledì 4 giugno. Le nostre industrie siderurgiche e dell’alluminio stanno riprendendosi come mai prima. Questa sarà un’altra grande notizia per i nostri meravigliosi lavoratori dell’acciaio e dell’alluminio. Rendiamo l’America di nuovo grande!”

Per Trump la Cina ha violato gli accordi sui dazi
Trump, che si appresta ad avviare una battaglia legale contro recente sentenza della corte commerciale statunitense sui dazi, definita senza mezzi termini “politica” e “orribile”, in queste ore ha alzato il tiro contro la Cina accusata di aver “violato” gli accordi presi con gli Stati Uniti sul fronte commerciale. In un post sul suo social Truth, Trump ha spiegato di aver siglato un “accordo rapido” con Pechino per aiutarla ad affrontare un “grave pericolo economico” che avrebbe potuto causare “disordini civili” nel paese. La Cina, nonostante l’aiuto ricevuto ha però “completamente violato il suo accordo con gli Stati Uniti”. Il riferimento è all”intesa preliminare raggiunta a Ginevra lo scorso 12 maggio fra le due superpotenze economiche per la sospensione della maggior parte dei dazi per 90 giorni.
Con Pechino c’è poi un altro fronte aperto: quello dei visti agli studenti cinesi che negli Usa sono circa 227mila. Trump e la sua amministrazione pensano che dietro questi visti si nasconda anche una forma di spionaggio che va fermata. A dirlo è stato Stephen Miller, il vice capo dello staff della Casa Bianca e falco dell’immigrazione.
Le trattative con l’Unione Europea
Nel mirino del tycoon è finita anche l’Unione Europea, definita insieme alla Cina uno dei partner commerciali più “spietati”. Con l’Europa i contatti proseguono alla ricerca di un accordo che venga siglato entro il 9 luglio. Le trattative sono portate avanti dal commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica Maros Sefcovic e dal segretario Howard Lutnick che hanno avuto un colloquio. Queste le parole del commissario europeo: “Il nostro tempo e le nostre energie sono pienamente concentrate, poiché fornire soluzioni lungimiranti rimane una priorità assoluta dell’Ue. Restiamo in contatto costante”.