Giovanni Floris sfida Fabio Fazio: il sabato e la domenica alle 20:30

Basta striscia quotidiana, ora Floris sfida Fazio
Giovanni Floris (LaPresse)

ROMA – A La7 hanno deciso di mettere in soffitta DiciannovEquaranta, la sfortunata striscia pre-tg condotta da Giovanni Floris che non aveva brillato per gli ascolti. Floris quindi si trasferirà al week-end, dal primo novembre lo aspetta un nuovo programma in diretta, in onda il sabato e la domenica dalle 20.30 alle 21.15.

La formula è ancora top secret, ma si parla di più interviste a personaggi della politica e dell’economia, approfondimenti sui temi caldi della settimana.

Scrive Leandro Palestini su Repubblica:

Mentre Lilli Gruber, finalmente guarita, tornerà alla guida di Otto e mezzo da lunedì 27 ottobre, con un ospite d’eccezione (il premier Matteo Renzi), Giovanni Floris potrà lasciare i panni del conduttore-supplente di Otto e mezzo per dedicarsi a un nuovo format che cercherà di fare il «punto della settimana ».

Il titolo? «Stiamo ragionando su un titolo di fantasia. Dopo DiciannoveEquaranta abbiamo capito che sui titoli è meglio non ancorarsi a orari precisi», si limita a dire il patron di La7, Urbano Cairo, confermando «piena fiducia al conduttore: Floris è molto bravo, ha sostituito bene Gruber a 8 e mezzo. A 19.40 è mancata l’abitudine all’ascolto, servivano mesi per crearla. Crediamo in lui, di sabato e domenica farà un buon traino ai programmi di prime time». Non parla il conduttore, impegnato ieri nella conduzione del settimanale diMartedì, ma dalla sua squadra trapela soddisfazione per la soluzione trovata. L’operazione Floris al week-end troverebbe consenziente Lilli Gruber, ancora convalescente (il sabato sera era di 8 e mezzo ), mentre la domenica si è scelto di sacrificare la replica di Crozza nel Paese delle meraviglie. Il nuovo format di Floris dovrà quindi tirare la volata a La Gabbia di Gianluigi Paragone che, spostato alla domenica, ha faticato a trovare un suo pubblico. E si segnala che Floris dovrà competere con Fabio Fazio che, nel suo Che fuori tempo che fa, invita fior di ospiti, politici e non.

Resta il fatto che la rete dovrà ancora soddisfare l’annosa esigenza di “traino” del Tg La7, che durante la breve parentesi di DiciannoveEquaranta ha potuto contare su uno share di poco superiore al 2 per cento. Enrico Mentana, che elegantemente non ha mai espresso il suo disappunto, per ora alle 19.40 dovrà accontentarsi del solito telefilm dagli ascolti abissali, ma si dice che siano allo studio nuove misure per attrezzare il Tg La7 di un traino appetibile. La rete a più alta densità di talk politici è di certo in fibrillazione (…)

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