Cenone e pranzo di Natale: Ffp2 tra una portata e l’altra, meglio stare in piedi. Virologo consiglia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2020 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA
San Marino ci prova, sì al cenone di Capodanno: ma se non fai il vaccino ti paghi le cure

San Marino ci prova, sì al cenone di Capodanno: ma se non fai il vaccino ti paghi le cure (Foto Ansa)

Al cenone e al pranzo di Natale, indossare la mascherina Ffp2 anche a tavola, tra una portata e l’altra. Meglio stare in piedi piuttosto che seduti. Sono alcuni dei consigli del virologo Giovanni Di Perri, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Torino.

Parlando con Francesco Rigatelli per La Stampa fornisce una serie di consigli per il pranzo di Natale: “L’ideale – spiega Di Perri – sarebbe limitare l’evento a persone che già convivono o si sono frequentate di recente. Con un limite di posti a tavola, il numero più basso possibile, ed escludendo i parenti oltre 65 anni. Se gli vogliamo davvero bene questo è l’anno di lasciarli tranquilli”.

Poi consiglia anche un tampone rapido, sottolineando però che non fornisce la sicurezza di essere immuni dal contagio. Poi meglio andare ognuno con la propria automobile dando passaggi soltanto ai conviventi. I padroni di casa dovrebbero mantenere aperte le finestre del luogo dove si mangia.

Pranzo di Natale con mascherina e meglio stare in piedi

A tavola meglio sedersi vicini con i conviventi, facendo dei gruppetti. “La gran parte dei contagi avviene tramite il respiro, per cui finestre e mascherine sono i punti fondamentali da osservare. Sarebbe importante per esempio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell’attesa tra le varie portate”, spiega il virologo.

“Altri momenti delicati sono ingressi e uscite, in cui sono da evitare assembramenti e saluti ravvicinati, e la consegna dei regali, per cui è consigliato portare con sé un gel disinfettante”. Ma Di Perri è molto categorico: “Primo consiglio: non fate niente. Secondo: evitate il pranzo seduti a tavola. Terzo: se proprio ci tenete datevi delle regole. E se alla fine di tutto questo avete ancora voglia di incontrarvi, fatelo pure”. (Fonte La Stampa).