Diabete e pre-diabete, arriva un test rapido per la diagnosi. Come funziona

di redazione salute
Pubblicato il 11 Marzo 2024 - 11:17
Diabete

Diabete, foto Ansa

Un nuovo test rapido promette di rivoluzionare l’approccio alla diagnosi di diabete e pre-diabete, consentendo un’individuazione più tempestiva dei soggetti a rischio e un trattamento più efficace. Fondamentale si è rivelato il ruolo della ricerca italiana.

L’International Diabetes Federation (Idf) ha recentemente proposto nuovi criteri per la diagnosi del pre-diabete e del diabete, basati sulla glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio. Questi nuovi criteri sono il risultato del contributo della ricerca italiana, che ha dimostrato la maggiore sensibilità di questa metodologia rispetto ai test precedenti. Grazie alla mini-curva da carico di glucosio, è possibile individuare precocemente i soggetti a rischio o già affetti da diabete, consentendo interventi terapeutici più tempestivi e mirati.

I dettagli del documento “International Diabetes Federation Position Statement on the 1-hour post-load plasma glucose for the diagnosis of intermediate hyperglycaemia and type 2 diabetes” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Diabetes Research and Clinical Practice.

Diabete, il nuovo test rapido

La mini-curva da carico di glucosio si rivela estremamente efficace nella diagnosi precoce di diabete e pre-diabete, consentendo di identificare i soggetti a rischio anche due anni prima rispetto ai test tradizionali.

La diagnosi del diabete viene tradizionalmente effettuata attraverso il test della curva glicemica o curva da carico orale di glucosio (OGTT). Questo test misura la glicemia in due momenti: a digiuno e due ore dopo aver ingerito una soluzione contenente glucosio. Se la glicemia, dopo due ore, si attesta al di sotto di 140 mg/dL, si considera una situazione regolare; se si attesta tra i 140 e i 200 mg/dL si parla di pre-diabete, mentre oltre i 200 mg/dL si può diagnosticare il diabete mellito.

Tuttavia, i nuovi criteri proposti dall’IDF suggeriscono un’alternativa rivoluzionaria. Questa “mini-curva” si basa sull’analisi della glicemia dopo solo un’ora dall’assunzione della soluzione contenente glucosio. Secondo gli esperti, questa modifica permette di individuare precocemente la progressione verso il diabete di tipo 2 e la presenza di pre-diabete.

Diagnosticare precocemente il rischio di sviluppare il diabete o il diabete stesso è fondamentale per mettere in atto misure preventive efficaci. Attraverso interventi sullo stile di vita e terapie farmacologiche mirate, è possibile prevenire la progressione della malattia e limitare i danni associati. La mini-curva da carico di glucosio rappresenta quindi una svolta nella gestione del diabete, consentendo una diagnosi più rapida e un trattamento più mirato per migliorare la salute e il benessere delle persone colpite da questa patologia.