Il “paradosso del sovrappeso”: con qualche chilo in più si muore meno

Pubblicato il 2 Gennaio 2013 - 22:32 OLTRE 6 MESI FA
Il “paradosso del sovrappeso”: con qualche chilo in più si muore meno

ROMA – Non è una buona scusa per regalarsi l’ennesima fetta di pandoro farcito, ma un paradosso dalle origini ancora poco chiare: essere in sovrappeso o solo leggermente obesi, paradossalmente, potrebbe ridurre, anche se di poco, il rischio di morte. La conferma arriva da un maxi-studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association dall’equipe di Katherine Flegal dei Centers for Disease Control and Prevention a Hyattsville, Maryland.

Il paradosso dell’obesità è un concetto ormai ampiamente documentato: vari studi hanno infatti mostrato che essere in sovrappeso o solo lievemente obesi, in realtà, non aumenta il rischio di morte come invece l’obesità. Gli esperti Usa hanno passato in rassegna i dati di 27 ricerche svolte in tutto il mondo su questo argomento per un totale di quasi tre milioni di individui coinvolti e 2700 decessi registrati. Gli esperti hanno usato l’indice di massa corporea (IMC – parametro che si calcola dal rapporto tra peso e altezza moltiplicata per se stessa) per valutare il sovrappeso di una persona (un IMC tra 18,5 e 24,9 indica un individuo di peso normale, uno tra 25 e 29,9 indica una condizione di sovrappeso, uno di 30 o superiore indica un individuo obeso) e hanno visto che una condizione di sovrappeso è associata a un rischio di morte inferiore del 6% rispetto al rischio di morte di un individuo di peso normale mentre un obeso ha un rischio complessivo di almeno il 18% in più di una persona di peso normale. Una condizione di forte obesità aumenta il rischio di morte del 29%.

Le ragioni del paradosso del sovrappeso restano però misteriose, ma questo paradosso potrebbe nascondere delle motivazioni che non hanno nulla a che vedere con i chili di troppo che, dunque, è  sempre bene combattere.