Procreazione, Marino (Pd): “Vicenda non chiusa, legge ideologica”

ROMA – "E' chiaro che la vicenda non è affatto chiusa. La decisione non conclusiva della Consulta va rispettata ma potrebbe lasciare spazio a un ravvedimento della politica: la legge è stata approvata sei anni fa con motivazioni puramente ideologiche, senza tenere conto né delle esigenze delle coppie con problemi di infertilità, né della salute delle donne, ma soprattutto ignorando le possibilità che la scienza mette a disposizione della medicina'': e' quanto sostiene il senatore Pd Ignazio Marino.

''La politica dovrebbe aprire gli occhi e le orecchie e accettare che vi sono oggettivamente dei punti da ridiscutere, evidenza che la Corte Costituzionale non ha negato. Riaprire il dialogo non può essere un tabù, soprattutto su un argomento in cui il progresso scientifico è rapido e in continua evoluzione. La discussione parlamentare su questa legge – conclude – deve essere riaperta, soprattutto per il rispetto dovuto alle tante coppie che in questi anni sono state costrette ad andare all'estero per coronare il sogno di avere un figlio''.

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