Saliva utilizzata per diagnosticare le gravi malattie

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Saliva utilizzata per diagnosticare le gravi malattie

Saliva utilizzata per diagnosticare le gravi malattie

LONDRA –  La saliva non è qualcosa su cui si è riflettuto molto, ma gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento della buona salute, dice Gordon Proctor, un professore di biologia salivare al King’s College di Londra. “La saliva è una sostanza notevole. Potrebbe essere il 99 per cento di acqua, ma è molto più di questo”.

In effetti, la saliva ha in sé gli stessi batteri che si trovano nell’intestino, così come le sostanze potenti che combattono i germi e promuovono la guarigione delle ferite, che potrebbe essere il motivo per cui istintivamente portiamo il nostro dito alla bocca se ci tagliamo o graffiamo.

Ora viene utilizzata per diagnosticare una grave malattia. L’Università della California di Los Angeles ha recentemente annunciato di aver sviluppato un test della saliva del costo di 15 sterline per individuare il cancro al polmone in stadio precoce, prima che possa essere individuato con un esame del sangue.

Il test cerca frammenti di DNA tumorale in una goccia di saliva, e può dare un risultato in meno di dieci minuti.

La saliva è già utilizzata per vedere se qualcuno ha avuto una infezione come il papilloma virus umano (collegato al cancro del collo dell’utero), e gli scienziati stanno sviluppando modi di utilizzarla per il monitoraggio di patologie come il diabete, il che sarebbe più economico e più facile degli esami di urina o del sangue.

Osserviamo il valore a volte sorprendente della saliva …

LO SPUTO CONTIENE TESTOSTERONE – La saliva di uomini e donne contiene ormoni tra cui il testosterone, estrogeni e progesterone, cortisone e melatonina. “Gli ormoni come il testosterone e gli estrogeni sono liposolubili, in modo da passare facilmente attraverso le pareti cellulari nelle ghiandole salivari”, dice il prof. Proctor.

Non si conosce, semmai, la funzione fisiologica che hanno nella saliva. Contiene anche calcio, composti antibatterici e cellule umane nel rivestimento della bocca, che è il motivo per cui un test tampone della saliva è in grado di analizzare il DNA. “Senza saliva, ci si espone a brutte infezioni come il mughetto orale, ulcere e malattie delle gengive”, dice il professor Proctor.

PRODUCIAMO DIVERSI TIPI DI SALIVA – La saliva è prodotta dalle ghiandole salivari. Tre le coppie: nelle guance (ghiandole paratiroidee), nella mascella (sottomandibolari) e sotto la lingua (sublinguali) che inviano saliva alla bocca attraverso i condotti. Ciascuna, produce un tipo leggermente diverso.

“Le ghiandole paratiroidee, emettono saliva acquosa che aiuta a umidificare il cibo quando si mastica. La saliva sublinguale è più appiccicosa ed è lo speciale strato protettivo che ricopre la bocca quando non si mangia. Produciamo meno saliva la notte poiché a digiuno e dunque il flusso non è stimolato ed è per questo che spesso ci svegliamo per bere acqua. Quando vediamo e annusiamo di cibo, il cervello segnala alle ghiandole salivari di produrre più saliva. E se ne produce ancora più quando si inizia masticare”, dice il professor Proctor.

Questo perché i meccanorecettori (cellule sensoriali che registrano tatto o suono) nel rivestimento della bocca e delle gengive, registrano la pressione della masticazione e passano i segnali al cervello.

SENZA SALIVA I DENTI SAREBBERO GUASTI –  La saliva è fondamentale anche per prevenire la carie e l’erosione dello smalto dei denti. “La saliva contiene un buffer che neutralizza l’acidità”, spiega il dottor Mervyn Druian, dentista londinese.

Nella saliva ci sono anche potenti composti antibatterici che aiutano a eliminare i batteri che causano la placca. Ancora più importante, il costante flusso di saliva lava via i batteri in eccesso, in modo che non possono trovare un punto d’appoggio.

La saliva aiuta anche a fortificare i denti perché contiene calcio, che viene assorbito dalla dentina, lo strato polposo sotto lo smalto.

BOCCA ASCIUTTA? POTREBBE ESSERE SINTOMO DI MALATTIA – Una persona media produce tra 1 e 2 litri di saliva al giorno, circa la stessa produzione dell’urina. La mancanza di saliva può essere un segno di un problema di salute.

La sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune, provoca graduali danni alle ghiandole salivari, al punto da cessare completamente la produzione.

“Ciò non mette in pericolo di vita ma può danneggiare la qualità della vita”, afferma il professor Proctor.
Colpisce nove volte di più le donne rispetto agli uomini e tende a colpire nella mezza età. Le persone che hanno subito un trattamento di radioterapia o chemioterapia possono produrre livelli più bassi di saliva, o del tutto assenti.

“Il trattamento di radiazioni per i tumori della testa e del collo può danneggiare le ghiandole salivari”, afferma il dottor Guy Carpenter, un biologo orale al King’s College London Dental Institute. A volte le ghiandole guariscono, ma alcuni pazienti possono avere conseguenze permanenti.

La mancanza di saliva è anche legata alla menopausa: la diminuzione dei livelli di estrogeni può, a sua volta, ridurre l’umidità nella bocca e nelle mucose del naso.

E’ IN GRADO DI PREVEDERE LA MORTE –  Uno studio pubblicato lo scorso dicembre su PLOS ONE, una rivista scientifica, ha scoperto che i livelli di un particolare anticorpo trovato nella saliva scompare quando si è vicini al decesso.

Ricercatori dell’University of Birmingham hanno misurato i livelli di un anticorpo noto come A (IgA) in 639 adulti e monitorati per 19 anni. L’anticorpo è prodotto dai globuli bianchi che lottano contro le infezioni nel corpo.

La dottoressa Anna Phillips, psicologo della salute presso l’Università di Birmingham, che ha guidato la ricerca, ha spiegato:

“Come la saliva potrebbe essere utilizzato in check-up resta da vedere. Abbiamo bisogno di capire meglio quale tasso di secrezione di anticorpi potrebbe essere considerato motivo di preoccupazione, ma potremmo sicuramente dire che sarebbe un utile indicatore precoce del rischio di morire”.