ROMA – Un figlio su 5 non è del padre legittimo. Si stima infatti che dal 10% al 15% dei figli abbia un padre diverso da quello che appare sul certificato di nascita. E i dubbi sulla paternità si rivelano fondati nel 50% dei casi. mentre il 50% dei padri che richiedono il test scoprono che i loro sospetti erano più che fondati. Insomma le statistiche sembrano essere dalla parte di Mario Balotelli, che prima di assumersi le responsabilità di padre per la gravidanza di Raffaella Fico vuole eseguire il test per la paternità.
Il test del Dna è indolore e semplice da fare. E’ sufficiente un campione di saliva passando un tampone sulla gengiva o sulla parete della cavità orale. Il costo va dai 200 euro del kit fai da te, che non prevede il contatto con dottori e laboratori, ai 600 euro del test con prelievo in laboratorio e medico a disposizione. Il test fai da te è però nullo dal punto di vista legale, perché non c’è l’identificazione ufficiale di un esperto.
Balotelli ha deciso, vuole il test “peace of mind”, chiamato così perché darebbe tranquillità d’animo al futuro (presunto) padre. Il calciatore ha dichiarato in un comunicato: “Avrei preferito non parlare in pubblico della mia vita privata, ma mi vedo costretto a intervenire: la relazione con Raffaella Fico è finita a inizio aprile e da allora non ci siamo più frequentati, né sentiti. Qualche giorno fa sono venuto a sapere che era incinta. Per questo ho deciso di contattarla e solo a seguito della mia domanda mi ha confermato che era vero. Sono deluso, non credo sia normale non sapere nulla fino al quarto mese. Ma mi assumerò tutte le mie responsabilità solo quando avrò le prove della mia paternità”.
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