ROMA – Un asteroide sfiorerà la Terra la sera del 7 giugno alle 22,25 ora italiana. Un “saluto” da parte dell’oggetto celeste dal diametro di 6 metri circa, che passerà a 153mila chilometri dal nostro pianeta, una distanza davvero ravvicinata che è inferiore alla metà della distanza tra la Terra e la Luna.
E’ una distanza ravvicinata ma ”naturalmente di tutta sicurezza senza alcun rischio di impatto” ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Avvicinamenti di questo tipo sono occasioni preziose, ha proseguito,
”per affinare le nostre capacità di osservare e studiare i piccoli asteroidi ai fini del loro monitoraggio”.
Riuscire ad avvistare piccoli asteroidi come questo, ha rilevato l’astrofisico, dimostra
”il grado tecnologico raggiunto dai programmi di ricerca automatizzata, anche se a volte qualcuno di questi corpi celesti sfugge alle survey, rivelando come sia importante il sostegno e lo sviluppo di progetti di questo tipo”.
L’asteroide è stato scoperto lo scorso 4 giugno dal programma di ricerca automatico Panstarrs, (Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System) presso le Hawaii, e il Virtual Telescope, lo ha fotografato mentre sfilava rapido tra le stelle a circa 1,6 milioni di chilometri dalla Terra. Questa sera, invece, durante il momento di minima distanza, l’asteroide sarà piuttosto a sud e sarà invisibile dall’Italia.