
Cancro, allarme da due ricerche: cosa si รจ scoperto - Blitzquotidiano.it
Due nuove ricerche lanciano l’allarme: 9 su 10 non rispettano i limiti imposti dalla legge aumentando il rischio di cancro.
Negli ultimi anni, i tatuaggi hanno acquisito una crescente popolaritร , trasformandosi in un vero e proprio fenomeno culturale, soprattutto tra le nuove generazioni.
Tuttavia, accanto alla bellezza e allโespressione artistica che possono rappresentare, i tatuaggi comportano anche potenziali rischi per la salute che non possono essere trascurati. Recenti ricerche scientifiche hanno sollevato preoccupazioni serie riguardo alla sicurezza degli inchiostri utilizzati e ai rischi di sviluppare malattie gravi, tra cui il cancro.
Cancro, i rischi associati agli inchiostri per tatuaggi: due nuovi studi
Le preoccupazioni riguardo agli inchiostri per tatuaggi non sono affatto nuove. Giร in passato, si era evidenziato che alcuni pigmenti contenevano sostanze chimiche potenzialmente pericolose. In particolare, alcuni colori, come il rosso e il giallo, sono stati associati a sostanze nocive come lโamianto e il benzopirene, noti agenti cancerogeni. In risposta a queste minacce, lโUnione Europea ha introdotto il Regolamento REACH, il quale stabilisce limiti rigorosi per le concentrazioni di circa quattromila composti chimici presenti negli inchiostri per tatuaggi. Tuttavia, le normative europee si scontrano con quelle di altri paesi, come gli Stati Uniti, dove le concentrazioni consentite sono piรน elevate, sollevando interrogativi sulla sicurezza globale degli inchiostri.
Unโindagine condotta da un team di ricercatori guidato da John Swierk della Binghamton University ha rivelato risultati allarmanti. Analizzando un campione di 1.400 individui di etร compresa tra i 20 e i 60 anni, a cui era stato diagnosticato un tumore del sistema linfatico, i ricercatori hanno scoperto che il 90% degli inchiostri blu e verdi testati non rispettava i limiti stabiliti dal Regolamento REACH. Inoltre, il 40% di essi conteneva composti vietati, suggerendo una grave violazione delle normative sulla sicurezza. Questi risultati hanno sollevato interrogativi sulla qualitร degli inchiostri disponibili sul mercato e sulla protezione dei consumatori.
Cosa significa realmente questo per la salute di chi si tatua? I risultati dello studio sono preoccupanti: le persone tatuate hanno il 20% di probabilitร in piรน di sviluppare un linfoma rispetto a quelle che non hanno tatuaggi. Questo dato, giร di per sรฉ allarmante, รจ ulteriormente supportato da un altro studio condotto presso unโuniversitร danese, che ha esaminato 158 coppie di gemelli, in cui almeno uno dei due era affetto da linfoma o cancro della pelle. I risultati hanno evidenziato che avere un tatuaggio di dimensioni superiori a un palmo comporta un rischio triplo di sviluppare un linfoma e un raddoppio delle probabilitร di sviluppare cancro della pelle rispetto a chi non ha tatuaggi. Inoltre, รจ emerso che lโincidenza del cancro alla pelle รจ superiore del 60% tra le persone tatuate.

Gli scienziati coinvolti in queste ricerche, pur mostrando cautela, avvertono che i dati raccolti suggeriscono la necessitร di ulteriori indagini per comprendere meglio il legame tra tatuaggi e malattie gravi. ร essenziale che le ricerche continuino e si espandano, considerando che in Italia una persona su tre ha almeno un tatuaggio, mentre negli Stati Uniti la percentuale supera il 40% nella fascia di etร tra i 18 e i 50 anni. Questa diffusione crescente dei tatuaggi rende ancora piรน urgente la necessitร di garantire che i prodotti utilizzati siano sicuri e privi di componenti dannosi.
In conclusione, la crescita dell’industria dei tatuaggi ha portato a un aumento della domanda di inchiostri e prodotti correlati. ร fondamentale che l’industria si impegni a sviluppare inchiostri privi di sostanze chimiche dannose, per garantire un futuro piรน sicuro per chi desidera esprimere la propria individualitร attraverso i tatuaggi. Una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza dovrebbe diventare una prioritร per tutti gli attori coinvolti nel settore, dai produttori ai tatuatori fino ai consumatori stessi.