Repubblica: Deborah Bergamini intercettata e le “soffiate” a Mediaset

Pubblicato il 30 Giugno 2011 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Telefonate, consigli, rivelazioni: nelle telefonate di Deborah Bergamini, ex vicedirettore generale marketing Rai, ci sarebbe un filo sottile che lega l’azienda di viale Mazzini a Mediaset.

Le intercettazioni pubblicate dal quotidiano “Repubblica” sono quelle registrate nell’ambito dell’inchiesta sul crac Hdc, la società del sondaggista Luigi Crespi.

La bionda Bergamini, ex assistente di Silvio Berlusconi, non si sarebbe risparmiata in particolari, informazioni riservate e notizie dell’ultim’ora: le avrebbe spifferate alla concorrenza.

Le decisioni dell’allora direttore generale Flavio Cattaneo su programmazione e dintorni, alla fine sarebbero sempre arrivate rapidamente all’orecchio dei vertici di Cologno Monzese. Come? Stando a quanto scrive Repubblica in una telefonata la Bergamini avrebbe detto: “Credo che Cattaneo abbia parlato con Piersilvio”, parlando del figlio di Berlusconi.

I contatti dell’ex vicedirettore marketing sarebbero stati con Mauro Crippa, direttore centrale della Comunicazione Mediaset e Nicolò Querci, membro del Cda. Il 2 aprile 2005, mentre stava per morire papa Giovanni Paolo II, Crippa si informa su cosa metterà la Rai: secondo Repubblica il suo dubbio è tra una fiction religiosa e un film Usa con Charlize Teron, “Sweet november”.

Crippa: «A noi risulta che ci sia “Sweet november”, io devo saperlo con assoluta sicurezza, solo che tu sei la persona più autorevole e sicura che conosco».Bergamini: «Io sono una poveretta solo che ho le orecchie. Ero in riunione col direttore generale». Crippa: «Non giochiamo su questa cosa perché è delicatissima». Bergamini: «Siamo usciti dalla riunione con San Paolo questa stasera. Abbiamo fatto una riunione straordinaria, se poi la rete fa doppio gioco io questo non te lo so dire». Crippa: «Ecco è questa la paura. Tu mi insegni che non ci vuole niente per cambiare la programmazione e farci prendere un bagno di ascolti pauroso». Bergamini: «Questo è l’intendimento».Crippa: «Mi chiami se ci sono novità?». Bergamini: «Assolutamente ».

Qualche minuto dopo «Mauro? Hanno deciso ora di andare con Vespa in prima serata». Crippa: «Grazie mille». In una telefonata con Carlo Nardello, direttore marketing strategico della Rai c’è altro:

Nardello: «Stasera basta Vespa, mettiamo un bel Orgoglio ». Bergamini: «Mediaset che mette?». Nardello: «Mediaset metterà Carabinieri».Bergamini: «No, fategli mettere Carol. Parlaci tu». Nardello: «Carol? Ma se mette Carol noi non mettiamo Orgoglio?». Bergamini: «Qual è l’obiettivo di oggi?». Nardello: «Sì». Bergamini: «Ecco». Nardello: «Carol fa 50 per cento, … tutti gli altri fanno due». Bergamini: «Mettessero loro Carol, noi mettiamo chi se ne frega». Nardello: «L’hanno confermato il 19, Carol. Senti il tuo amico Querci se vogliono mettere Carol. Il mio corrispondente dice che non ce lo mettono»