Genova: troppi ladri, in chiesa ora ci sono i body guard

GENOVA – Troppi furti in chiesa e così il parroco ha deciso di correre ai ripari assumendo dei veri e propri bodygard. Succede a Genova, nella parrocchia di Santa Zita, in pieno centro cittadino.

Don Francesco” Franco” Pedemonte, 78 anni, ad un certo punto ha iniziato a capire che i fedeli avevano paura. Paura di ladri che, a volte si accontentavano di svuotare la cassetta delle elemosine, altre volte, invece, non si facevano problemi ad entrare in chiesa armati di coltello.

Così ha reclutato una ventina di fedeli, tutti frequentatori della parrocchia, li ha “armati” di pettorina rossa e gli ha chiesto di “pattugliare” la chiesa durante le cerimonie. E i risultati non mancano visto che i furti, per ora, sono in calo.

“Ho dovuto farlo – spiega Don Franco – soprattutto per le elemosine, quelle cassette lì, attirano sempre i malintenzionati, e i fedeli si erano spaventati”. E poi c’erano le borse delle donne, sparite durante confessioni e comunioni.

“L’organizzazione – spiega il quotidiano La Repubblica -è precisa: tre turni di sorveglianza, dalle 8 alle 10, dalle 10 alle 12 e poi dalle 16 alle 19, con tre uomini per squadra. Perchè al di là delle elemosine c’è anche chi ha tentato il colpo grosso, il furto di quadri sacri”.

Per ora, quello di Santa Zaia, è un caso unico in Italia. Visto che l’idea funziona, però, non è escluso che presto inizino a spuntare fuori gli imitatori.

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