Dov’è Sarah? Ad Avetrana spunta la pista eredità, sospettato un trentenne

Sul mistero della scomparsa di Sarah Scazzi spunta un’eredità di 100 mila euro e un uomo di trent’anni, sospettato del rapimento. Mentre gli investigatori mettono sotto torchio gli amici della ragazzina di 15 anni di Avetrana, Taranto, il Corriere del Mezzogiorno parla di queste altre due piste.

La madre di Sarah avrebbe beneficiato di un’ingente somma di denaro da parte di alcuni parenti, ma all’insaputa del resto della famiglia. Poi c’è l’adescatore di ragazzine, un pregiudicato trentenne, già sentito dai carabinieri.

Le convocazioni in caserma però non sono finite qui. E’ stata ascoltata anche Sabrina Misseri, la cugina di 22 anni di Sarah, l’ultima ad avere avuto un contatto telefonico con Sarah. Si pensa a un rapimento e si continua a cercare nelle campagne della provincia di Taranto e Lecce.

Sono tutti convinti che la loro Sarah non sia sparita, ma che qualcuno l’abbia rapita. Lo pensa la madre, così come la cugina. Chi le vuole bene non riesce a credere che sia potuta scappare. Nella sua stanza, tra poster di Avril Lavigne, peluche e scarpe con il tacco, c’è chi cerca qualcosa, un elemento, anche qualcosa nel suo diario che possa riportarla a casa, viva.

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