Scienza: dai fossili ricreato il sangue dei mammut

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

Scienziati australiani hanno riportato in vita un componente primario del sangue di mammut rivelando, in uno studio pubblicato su Nature Genetics, come i colossali antenati degli elefanti potessero sopravvivere nella gelida zona artica. I ricercatori dell’Australian Centre for Ancient Dna dell’università di Adelaide, in collaborazione con colleghi dell’università di Manitoba in Canada, hanno ricreato l’emoglobina, la proteina portatrice di ossigeno, da resti fossili di esemplari siberiani di 30 mila anni fa.

“E’ la stessa proteina che avremmo ricavato tornando indietro nel tempo e prelevando sangue da un mammut, ora possiamo misurare le funzioni dell’animale come se fosse ancora vivo”, scrive il prof Alan Cooper che ha guidato il progetto. Gli antenati dei moderni elefanti si sono evoluti nel caldo dell’Africa circa 7 milioni di anni fa. I mammut furono il solo ramo della famiglia a emigrare con successo verso nord in regioni più fredde dell’Europa, fra 1,2 e 2 milioni di anni fa, sviluppando orecchie e coda più piccole e una pelliccia.

Cooper spiega che l’emoglobina umana in condizioni di gelo non emette sufficiente ossigeno, il che ne priva le estremità causando congelamento e cancrena. La ricerca mostra che l’emoglobina dei mammut aveva una struttura radicalmente differente, che le consentiva di funzionare nel freddo estremo. Questo avrebbe aiutato i mammiferi dell’Era glaciale a sopravvivere, perché non dovevano consumare energia per mantenere calde le estremità, proboscide compresa. “L’evoluzione ha agito in tempo reale per sviluppare questa strategia”, scrive ancora lo scienziato.

Lo stesso approccio potrebbe essere adottato con altre specie estinte, come il nostro lontano parente, l’uomo di Neanderthal. Ricreando l’emoglobina e studiandone le proprietà si potrà gettare luce su diverse malattie umane, aggiunge. Gli studiosi hanno convertito le sequenze Dna dell’ emoglobina del mammut in acido ribonucleico, iniettandolo in normali batteri E. coli, che hanno fatto ricrescere l’autentica proteina dei mammut. Usando test fisiologici e modelling molecolare, hanno scoperto come sopravvivevano, avendo cambiato la sequenza della proteina nel sangue.