Scoperti nei pipistrelli nuovi virus simili all’AIDS molto pericolosi per il koala

di Caterina Galloni
Pubblicato il 23 Aprile 2020 - 06:59| Aggiornato il 12 Maggio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Scoperti nei pipistrelli nuovi virus simili all'AIDS molto pericolosi per il koala

Scoperti nei pipistrelli nuovi virus simili all’AIDS molto pericolosi per il koala (foto ANSA)

ROMA – I pipistrelli australiani e asiatici sono portatori di virus mortali che potrebbero scatenare nei koala una malattia simile all’AIDS ed eliminare la specie già vulnerabile dei marsupiali arrampicatori.

E’ quanto emerge da uno studio del Burnet Institute, secondo cui i virus scoperti nei pipistrelli possono innescare il koala retrovirus noto come KoRV, che espone la specie a cancro, clamidia, sterilità, cecità e insufficienza renale.

Gli scienziati ritengono che i pipistrelli che trasmettono un retrovirus infettivo, per i koala rappresentino una minaccia ben peggiore dei recenti incendi che hanno sterminato migliaia di marsupiali e distrutto centinaia delle loro colonie.

Joshua Hayward, a capo della ricerca del Burnet Institute, ha affermato che i pipistrelli potrebbero trasmettere il retrovirus anche ad altri animali e ciò potrebbe spiegare come i virus correlati a KoRV siano arrivati in Australia dal sud-est asiatico.

“La nostra nazione sta cercando di proteggere le popolazioni di koala decimate dagli incendi, ma come possono essere protette dai virus? L’esistenza e la diffusione di KoRV e di altre minacce infettive probabilmente riguarderà gli scienziati della conservazione”.

Hayward ha affermato che i pipistrelli ospitano i virus, compresi Ebola, Hendra e coronavirus, e li trasmettono attraverso gli escrementi e i fluidi corporei, ma non rimangono contagiati.

Gilda Tachedjian del Burnet Institute e presidente dell’Australasian Virology Society ha spiegato. “Quanto più ci addentriamo negli habitat dei pipistrelli, tanto più alta è la possibilità di una diffusione di virus dai pipistrelli agli animali e agli esseri umani.

L’identificazione e la caratterizzazione di quali virus potrebbero esserci è davvero importante” (Fonte: Daily Mail).