Bergamo: arrestato il latitante pluriomicida Orlando Held, uomo di punta della “banda dei giostrai”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 08:14 OLTRE 6 MESI FA

Un latitante pluriomicida, evaso nel 2004, è stato arrestato dai carabinieri di Vicenza a Romano di Lombardia (Bergamo). Si tratta di Orlando Held, 73 anni, nei cui confronti la procura generale di Firenze aveva emesso nel 2004 una condanna all’ergastolo per sequestro di persona a scopo di estorsione, omicidio volontario, rapine, porto e detenzione illegale di armi e reati contro il patrimonio. L’indagato però era fuggito dall’ospedale San Martino di Genova, dove si trovava agli arresti domiciliare per cure mediche conseguenti ad un’operazione cardiaca.

Held è stato bloccato dall’Arma berica, con il supporto dei colleghi di Treviglio (Bergamo) e di Romano di Lombardia, in un campo nomadi di Cascina Pascolo. Held faceva parte della cosiddetta ‘banda dei giostrai’, smantellata dal Ros guidati dall’alliora vicecomandante Mario Mori con 44 mandati di cattura nell’ambito dell’inchiesta del giudice istruttore Francesco Saverio Pavone e poi del collega Carlo Mastelloni che eredito’ l’inchiesta avviata gia’ a meta’ degli anni Ottanta e che aveva portato agli arresti di una trentina di persone nel 1987 e poi di altre sei nel 1990, tra Veneto, Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Abruzzo.

La banda dei giostrai tra il 1975 e il 1983, si era resa responsabile di 19 sequestri di persona ai danni di imprenditori del nord Italia, tra i quali quello di Gianfranco Lovati Cottini avvenuto a Caorle (Venezia) il 13 aprile 1975, ucciso dopo pochi giorni durante la prigionia e ritrovato carbonizzato all’interno di una autovettura rubata rinvenuta nel breciano e di Luigi Galbiati ucciso a Bovisio Masciago (Milano) durante il tentativo di sequestro il 5 aprile 1977, ricavandone circa 9 miliardi di lire. La banda venne sgominata nel 1994 dal Ros carabinieri coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Venezia.

Tra i sequestri di persona della banda anche quello di Emanuela Trapani, la figlia dell’ industriale della Helen Curtis, sequestrata a Milano il 13 dicembre 1976 e liberata il 22 gennaio ‘ 77, dopo il pagamento di un miliardo. Dell’ azione furono accusati Renato Vallanzasca e i suoi complici, ma la banda dei ‘giostrai’, per gli inquirenti veneziani, ci avrebbe messo lo ‘zampino’ forse nella stessa gestione del riscatto. Le altre vittime sono state Ivo Antolini (7- 22 maggio 1975), Aldo Mirandola (3-17 dicembre 1975); Ernesto Devoti (11-23 novembre 1976); Rino Balconi (27 gennaio-15 febbraio 1977); Elio Fattorini (2 -19 marzo 1977); Alfredo Cozzi (16 maggio-8 giugno 1977); Giampiero Crespi (5 giugno- 12 luglio 1977); tentativi di sequestro per Luigi Rossi il 15 dicembre 1977. e Dante Mauri il 17 gennaio 1978; Giovanni Fagioli (8-28 febbraio 1978); Lucio Gnutti (22 – 31 gennaio 1979); Lucio Vaccai (15- 27 giugno 1979); tentato sequestro per Umberto Gandellini l’ 8 gennaio 1981; Armando Caldora (31 marzo-15 aprile 1982); Pierantonio Colombo (23 dicembre 1982); Paolo Scoppettuolo (10- 12 gennaio 1983).