Islam, espulso il fondatore dei Giovani Musulmani d’Italia: “Censurato il dissenso”

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”La mia espulsione dall’associazione” dei Giovani Musulmani d’Italia, ”che ho contribuito a fondare nel 2001, dimostra quanto sia ancora lunga la strada verso il rispetto dell’altro all’interno di alcune realtà organizzative dell’islam italiano”. Lo sottolinea in una nota Khalid Chaouki, già membro della Consulta per l’Islam italiano creata nel 2006 dall’allora ministro dell’interno Giuseppe Pisanu e non più riunita dall’attuale governo.

”L’organo dei garanti, comitato che raggruppa i fondatori dell’associazione Giovani Musulmani d’Italia – precisa la nota – mi ha comunicato domenica 6 febbraio 2011 di aver votato all’unanimità la mia espulsione. Sotto pretesti risibili, che non si è avuto neanche il coraggio di mettere nero su bianco, questo organo ha così pensato di censurare il dissenso e il pluralismo con lo stesso zelo delle peggiori dittature contro le quali stanno combattendo altri giovani arabi e musulmani nell’altra sponda del Mediterraneo”.

”E’ avvilente constatare – conclude Chaouki, ora direttore del portale Minareti.it – che le speranze delle seconde generazioni dei musulmani in Italia siano purtroppo così mal riposte. Sono certo che, insieme a me, tanti giovani sapranno esprimere la volontà di cambiamento e la ribellione a metodi così settari e ormai fuori tempo”.