Ferragosto, maltempo al nord: sgomberi in Trentino, Lambro in piena, chiusa linea ferroviaria Monza – Lecco

Pubblicato il 15 Agosto 2010 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

Liguria, cessato allerta ma allagamenti a Ponente. E’ cessato questa mattina alle 7,40 lo stato di allerta emesso dalla protezione civile per la giornata di ieri in Liguria. Per tutta la notte, comunque, sono continuati gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di strade e scantinati dovuti agli acquazzoni che hanno interessato la Riviera di Ponente. La zona piu’ colpita e’ stata quella di Alassio e Albenga dove ieri erano state chiuse anche diverse strade perche’ allagate. Nella zona della Fenarina di Alassio frequenti sono stati i black out dell’energia elettrica. Situazione analoga anche a San Fedele, Campochiesa e Lusignano ad Albenga. Box allagati nella zona a mare della cittadina. Un paio di incidenti dovuti alla pioggia si sono verificati in prossimita’ dell’Aurelia Bis tra Alassio e Bastia d’Albenga. Un albero e’ caduto lungo la strada per Vendone, ma per fortuna non ha provocato disagi alla circolazione stradale. Vigili del fuoco e polizia municipale hanno effettuato un sopralluogo alla foce del Centa su richiesta di alcuni campeggiatori, intimoriti dall’improvviso innalzamento del livello idrometrico. In effetti la mareggiata ha parzialmente bloccato il deflusso dell’acqua, aumentando la portata del fiume. A Laigueglia invece e’ esplosa una condotta dell’acquedotto e i tecnici hanno lavorato a lungo per riparare il guasto che ha provocato disagi all’erogazione dell’acqua in buona parte della cittadina.

Fango e detriti nel lago di Garda. Anche sul lago di Garda stamattina si sono visti gli effetti delle forti piogge della notte in Trentino, ad esempio dove s’immette il Sarca. L’acqua che viene dal fiume e’ evidentemente colorata dal fango e ha portato con se’ tronchi e rami, che si sono fermati in un’ansa del lago. Nella zona di Pinzolo intanto, dove due campeggi erano stati evacuati, con 150 persone sistemate in palestre, i sindaci di Pinzolo e della vicina Carisolo hanno emesso il temporaneo divieto di campeggio. La protezione civile ha svolto il controllo delle sezioni idrauliche sui ponti sul fiume Sarca ed e’ stato chiuso quello di Dare’; altri controlli nel tratto del fiume Brenta che va da Levico a Borgo Valsugana. Gli smottamenti restano numerosi, tra cui uno a Grumes dove e’ stata interrotta la strada provinciale 612 della val di Cembra. Le precipitazioni piu’ abbondanti e intense sono state registrate, secondo quanto comunica la Provincia, sul bacino del Sarca, dell’alto Brenta e nella zona di Folgaria, fino alle 7 di oggi. I valori cumulati medi misurati sono di 30-50 mm, ma localmente si sono toccate punte superiori a 130 mm (Sant’Orsola 156 mm, Passo Vezzena 147 mm, Levico 138 mm). Livelli idrometrici consistenti per sarac, brenta e torrente Fersina, che a Trento ha allagato qualche scantinato.

Monza, straripa il Lambro. La pioggia torrenziale della notte scorsa e di stamani ha causato, oltre allo straripamento del Lambro, allagamenti di box, cantine e case in diversi Comuni della provincia di Monza e Brianza. I vigili del fuoco hanno spiegato che, anche grazie al miglioramento delle condizioni del tempo, l’allarme, dopo alcune ore di super lavoro, e’ ora rientrato.

Bagnanti in difficoltà in Liguria. Gli uomini della Guardia Costiera di Genova hanno dovuto compiere oggi numerosi interventi per soccorrere bagnanti e imbarcazioni in difficolta’ per il mare agitato ed il vento. Ad Arenzano i militari sono intervenuti in aiuto ad un bagnino che stava salvando un uomo spinto al largo dal vento e dalle onde e non piu’ in grado di tornare a terra. A Punta Vagno, di fronte a Genova, tre giovani su un materassino sono stati portati al largo dal mare e sono stati soccorsi. Analoghi interventi a Vesima e a Pegli, nell’immediato ponente genovese. Infine una imbarcazione a vela, in navigazione a circa 2 miglia da Genova, con il motore in avaria, e’ stata raggiunta e rimorchiata dalle motovedette. Per tutta la giornata uomini della Capitaneria di porto hanno percorso la costa per avvertire i bagnanti del pericolo del mare agitato, ma sono stati in molti che, all’apparire del sole dopo due giorni di maltempo, non hanno resistito ed hanno voluto comunque fare il bagno, spesso con conseguenze drammatiche.