Roma: pane a quintali nella spazzatura. Contro lo spreco si pensa alla “bread card”

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Oltre duecento quintali di pane, pizza e biscotti che dagli scaffali dei negozi finiscono nella spazzatura. A Roma tanti piccoli panifici, ma soprattutto supermercati e ipermercati, non riescono a vendere quotidianamente tutto ciò che ordinano e producono, così a fine giornata lo buttano.

Per far fronte ad un problema che stride con la crisi e l’allargarsi delle fasce di povertà cittadina, la Caritas lancia un’idea: la ‘bread-card’, una tessera per persone bisognose, con cui attingere gratuitamente all’invenduto.

”Roma Capitale sin da ora appoggia questo progetto – commenta il sindaco Gianni Alemanno – e nei prossimi giorni avvierà un tavolo con la Caritas diocesana e l’Unione Panificatori di Roma per organizzare capillarmente questa raccolta su tutta la città”.

A lanciare l’allarme del pane buttato il presidente dell’Unione Panificatori di Roma (Confcommercio) Giancarlo Giambarresi: ”E’ scandaloso che in un momento economico così delicato il pane, il re della tavola, finisca nell’immondizia. Faccio un’ appello alle istituzioni locali affinché si trovi il modo di ridistribuire questo prezioso bene ai meno fortunati. Noi vogliamo offrirlo gratis”.

La risposta della Caritas diocesana di Roma non si fa attendere: ”E’ terribile – dice il direttore Monsignor Enrico Feroci – dobbiamo risolvere questo problema, ma in maniera intelligente. Portare tali quantitativi di pane, pizza, biscotti nei nostri centri non è la soluzione: sarebbero troppi anche per noi e i trasporti troppo costosi e ingombranti. Perché al posto di far muovere le merci non facciamo muovere le persone? La Caritas potrebbe distribuire una card, una ‘bread-card’, alle persone disagiate, in modo che possano andare di persona a recuperare i prodotti nei forni, nelle pizzerie, nei supermercati e nelle mense dei loro territorio, in un orario prefissato a fine giornata”.

E il primo sostenitore della proposta è proprio il sindaco Alemanno: ”Creare una bread card per recuperare i quintali di pane che ogni giorno nella nostra città vanno a finire nell’immondizia è un’ottima idea, un ulteriore strumento per rendere, nella nostra città, la solidarietà più concreta soprattutto a favore delle famiglie in difficoltà e di quelle fasce della nostra società sempre più ai margini a causa della crisi economica”.

Alla fine, come sostiene il direttore della Caritas, ”basta organizzarsi: far incontrare domanda e offerta e andare incontro a migliaia di persone e anche ai tanti immigrati che stanno bussando alle porte di questa città”.