Che tempo farà nei prossimi giorni? Inverno assente, anticiclone assoluto protagonista con condizioni stabili e aumento dello smog (Fonte Ansa) - Blitz Quotidiano
Sarà l’Inverno il grande assente dei prossimi giorni quando l’anticiclone africano aumenterà ulteriormente la sua potenza favorendo, per tutta la settimana, non solo condizioni di totale stabilità, ma anche un aumento delle nebbie, delle nubi basse e soprattutto dello smog. Sono queste, in sintesi, le previsioni di Stefano Rossi, meteorologo de iLMeteo.it.
“Nonostante si stia ormai concludendo la prima decade di dicembre, l’anticiclone africano continua a dominare la scena meteorologica italiana e, almeno per i prossimi giorni, non sembra avere minimamente intenzione di arretrare. La sua presenza assicura condizioni stabile, ma questo non significa che il panorama meteorologico sarà uniforme da Nord a Sud. Al contrario, come spesso accade con queste configurazioni, si creano contrasti molto marcati tra le diverse aree del Paese”.
La situazione meteorologica nel dettaglio
“Mentre sulle regioni del Sud, sulle due Isole maggiori e su gran parte del Centro il sole e un clima decisamente mite per il periodo continueranno ad essere protagonisti, nelle pianure del Nord e lungo diversi tratti costieri, in particolare sulla Liguria, la combinazione tra aria stagnante, scarsa ventilazione e forte umidità aumenterà la diffusione di nebbie e nubi basse. Questi strati grigi, inizialmente concentrati soprattutto tra la notte e le prime luci del mattino, tenderanno a persistere anche fino alle ore centrali del giorno, rendendo l’atmosfera più fredda, umida e poco luminosa. La mancanza di ricambio d’aria, inoltre, farà salire gradualmente i livelli di smog con un conseguente peggioramento della qualità dell’aria. Tuttavia, questo genere di situazione, non toccherà minimamente le regioni alpine e prealpine dove l’atmosfera si manterrà più limpida, soleggiata e anche più mite”.

“Osservando le proiezioni a medio termine, non sembrano profilarsi grandi cambiamenti almeno fino alla metà di dicembre: l’anticiclone manterrà così il suo dominio sul Mediterraneo centrale. Solo intorno al 19/20 dicembre alcuni modelli iniziano a ipotizzare un possibile cedimento dell’alta pressione, con l’arrivo di correnti più fredde dal Nord Europa”.
