
Fratture e rischi cardiaci dopo i 60, scopri la dieta che fa davvero la differenza (blitzquotidiano.it)
Con lāavanzare dellāetĆ , il rischio di fratture ossee e di malattie cardiovascolari aumenta significativamente. In particolare, dopo i 60 anni, mantenere uno stile di vita sano diventa fondamentale per proteggere cuore e ossa. Un recente studio condotto nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging ha evidenziato come una dieta equilibrata e āprudenteā, abbinata a uno stile di vita attivo, possa contribuire in modo concreto a ridurre il rischio di fratture e mortalitĆ cardiovascolare nella popolazione anziana.
La ricerca, che ha seguito per oltre 20 anni circa 3.000 adulti con unāetĆ media di 65 anni allāinizio dello studio, suggerisce che le scelte alimentari svolgano un ruolo più importante di quanto si pensasse nella prevenzione di due delle principali minacce per la salute degli over 60: le fratture, in particolare dellāanca, e le patologie cardiache.
CosāĆØ la dieta āprudenteā
Il termine ādieta prudenteā, cosƬ come definito dagli autori dello studio, indica un regime alimentare caratterizzato da unāelevata assunzione di frutta, verdura, cereali integrali e pesce azzurro, con un consumo ridotto di pane bianco, snack ultraprocessati, zuccheri raffinati e latticini ad alto contenuto di grassi. Questo approccio alimentare, giĆ promosso da tempo come utile nella prevenzione delle malattie croniche, si dimostra ora associato anche a una diminuzione del rischio di fratture e di morte per problemi cardiaci.
Durante i due decenni di osservazione, i ricercatori hanno monitorato la salute dei partecipanti attraverso visite domiciliari, controlli clinici e lāanalisi delle cartelle sanitarie. I dati raccolti includono non solo le abitudini alimentari, ma anche il livello di attivitĆ fisica, il consumo di sigarette e altri fattori di rischio correlati alla salute ossea e cardiovascolare.
I risultati hanno mostrato che, tra le persone che seguivano una dieta più sana, lāincidenza di fratture ā soprattutto quelle dellāanca ā era lievemente più bassa rispetto a chi adottava unāalimentazione meno equilibrata. Ancora più significativa ĆØ stata la correlazione tra una dieta ricca di alimenti benefici e una riduzione della mortalitĆ cardiovascolare.
Il ruolo del calcio nella dieta
Una delle variabili prese in considerazione nello studio ĆØ stata lāassunzione di calcio, elemento chiave per la salute delle ossa. Sebbene il calcio non sia risultato direttamente associato a un minor rischio di fratture dellāanca, ĆØ emerso un legame interessante tra un adeguato apporto di questo minerale e un effetto protettivo a livello cardiovascolare. Tuttavia, lāassunzione di calcio da sola non basta: ĆØ la qualitĆ complessiva dellāalimentazione a fare la differenza.
AttivitĆ fisica e abitudini di vita, alleati indispensabili

Lo studio ha inoltre evidenziato che le persone con una dieta più prudente tendevano ad avere anche abitudini di vita più salutari: erano più attive fisicamente e meno inclini al fumo. Questi fattori, notoriamente associati a un miglior stato di salute generale, hanno contribuito a ridurre ulteriormente il rischio di fratture e di decessi per cause cardiovascolari.
In particolare, la pratica regolare di esercizi a carico ā come camminare, fare jogging, ballare o sollevare pesi ā si ĆØ rivelata utile non solo per rafforzare le ossa ma anche per mantenere in salute il sistema cardiovascolare. AttivitĆ come lo yoga o il tai chi, che migliorano equilibrio e flessibilitĆ , possono inoltre prevenire le cadute, riducendo cosƬ il rischio di fratture.
Uno sguardo critico allo studio
Va però ricordato che lo studio condotto ĆØ di tipo osservazionale. Questo significa che, pur esistendo unāassociazione tra dieta e riduzione del rischio, non si può parlare di un rapporto causale diretto. Lo sottolineano anche diversi esperti interpellati dalla testata Medical News Today, come il cardiologo Cheng-Han Chen e lāortopedico Timothy Gibson, i quali hanno messo in evidenza come i dati osservati possano essere influenzati da variabili esterne, come il livello di attivitĆ fisica o la presenza di patologie croniche.
Inoltre, la raccolta delle informazioni dietetiche si è basata su questionari autocompilati dai partecipanti, un metodo che può comportare margini di errore, soprattutto in uno studio di lunga durata.
Nonostante questi limiti, i ricercatori concordano sul fatto che i risultati rappresentino unāimportante conferma dellāefficacia di uno stile di vita sano nella prevenzione delle patologie più comuni in etĆ avanzata.
I consigli degli esperti: come proteggere ossa e cuore dopo i 60 anni
Numerosi specialisti della salute sottolineano lāimportanza di adottare abitudini alimentari e comportamenti mirati per mantenere il benessere anche in etĆ avanzata. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti, unita a regolare esercizio fisico e allāeliminazione di comportamenti a rischio come il fumo, può ridurre in modo significativo il rischio di fratture e malattie cardiovascolari.
Secondo John P. Higgins, cardiologo sportivo presso la McGovern Medical School, unāalimentazione ideale per supportare sia la salute ossea sia quella del cuore dovrebbe includere abbondanti verdure a foglia verde ā come cavolo riccio, spinaci e bietole ā ricche di calcio, vitamina K e antiossidanti. Anche il pesce azzurro, come il salmone e le sardine, ĆØ fortemente raccomandato per lāapporto di omega-3.
Inoltre, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi rappresentano fonti importanti di nutrienti essenziali, utili sia per rafforzare le ossa che per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo. I latticini, preferibilmente a basso contenuto di grassi, rimangono una buona fonte di calcio e proteine.
Per le persone intolleranti al lattosio o che seguono una dieta vegetale, le bevande vegetali fortificate (come quelle a base di soia, mandorla o avena) possono rappresentare unāalternativa valida.
Sul fronte dellāattivitĆ fisica, gli esercizi di resistenza e quelli che favoriscono lāequilibrio sono particolarmente utili dopo i 60 anni. Oltre a mantenere il tono muscolare e la densitĆ ossea, aiutano a prevenire le cadute, una delle principali cause di fratture tra gli anziani.