Storia e architettura del "Gigante Armato" piemontese (www.blitzquotidiano.it)
Nel cuore delle montagne piemontesi si cela un borgo carico di fascino storico e mistero, che continua ad attirare visitatori affascinati.
Al centro di queste storie si trova l’imponente Forte di Fenestrelle, una delle più grandi fortificazioni alpine d’Europa, dove si narra che ancora oggi si aggiri lo spettro di un ufficiale dell’Ottocento.
Il Forte di Fenestrelle, situato in Val Chisone vicino a Torino, è un complesso militare che si estende su una superficie di oltre 1,3 milioni di metri quadrati, distribuiti su 3 chilometri di lunghezza con un dislivello di 650 metri. La fortezza, costruita tra il 1728 e il 1850, è costituita da tre complessi fortificati principali: il Forte San Carlo, il Forte Tre Denti e il Forte delle Valli, collegati da una straordinaria scala coperta di quasi 4.000 gradini, la più lunga d’Europa.
Progettato originariamente dall’ingegnere militare Ignazio Bertola, il forte fu concepito per proteggere il confine franco-piemontese e rappresentò un presidio strategico per il Regno di Sardegna. Nel corso dei secoli, la fortezza ha ricoperto ruoli diversi: avamposto difensivo, prigione politica e oggi simbolo di memoria storica e patrimonio culturale. Dopo un lungo periodo di abbandono seguito al termine della seconda guerra mondiale, dal 1990 sono in corso importanti lavori di recupero che hanno riaperto il sito al pubblico e al turismo.
L’Associazione Progetto San Carlo organizza visite guidate di varia durata, dalla breve passeggiata al tour completo chiamato “Passeggiata Reale”, che permette di esplorare sia la maestosa scala che i diversi forti, immergendosi nella storia e nell’ambiente unico della struttura. Le visite notturne, molto richieste, offrono un’esperienza suggestiva in cui si possono ascoltare racconti sulle vicende di prigionieri e soldati che qui vissero, spesso in condizioni dure e drammatiche.
Il fantasma dell’Ottocento: leggenda e mistero tra le mura del forte
Tra le storie più affascinanti legate al Forte di Fenestrelle, spicca la leggenda di un ufficiale dell’Ottocento il cui spirito si dice ancora presente tra le sue mura. Si narra che questo soldato indossasse la divisa militare dell’epoca, completa di cappello a cilindro, e che sia stato visto aggirarsi di notte lungo la famosa Scala Reale con lo sguardo perso nel vuoto. La sua tragica storia racconta di un uomo disperato per la prigionia e la lontananza dalla famiglia, che avrebbe scelto di togliersi la vita all’interno del forte, condannando la sua anima a rimanere intrappolata per sempre in quel luogo.
Testimonianze di visitatori e guide parlano di rumori inspiegabili, passi nel buio, lamenti e ombre che si muovono lungo i corridoi, creando un’atmosfera carica di tensione e mistero. Questa narrazione è parte integrante dell’attrattiva del sito, che richiama ogni anno migliaia di curiosi e appassionati di storia e fenomeni paranormali.

Il recupero del Forte di Fenestrelle ha permesso di valorizzare un patrimonio storico di eccezionale importanza, trasformando la fortezza in una meta turistica sempre più apprezzata. Nel 2019, il sito ha accolto oltre 33.000 visitatori, attratti sia dalla rilevanza storica sia dalla possibilità di partecipare a eventi culturali e visite guidate organizzate dall’Associazione Progetto San Carlo.
I percorsi proposti spaziano da visite brevi, adatte a chi dispone di poco tempo, fino a escursioni di molte ore che consentono di esplorare ogni angolo della fortezza, compresi sotterranei, casematte e punti panoramici come la celebre Garitta del Diavolo al Forte Tre Denti. L’offerta culturale si arricchisce di eventi in notturna, rievocazioni storiche e presentazioni che narrano la storia della fortezza dal 1728 ai giorni nostri, offrendo un’esperienza immersiva nel passato militare e umano del luogo.
Inoltre, il sito è oggi proprietà dell’Agenzia del Demanio ed è in uno stato di recupero continuo, con l’obiettivo di preservare e valorizzare questa straordinaria testimonianza dell’ingegneria militare e della storia piemontese e italiana.
