
I segreti per cucinare i cerali al meglio - blitzquotidiano.it
I cereali sono parte integrante di una dieta equilibrata, ma cucinarli a dovere può cambiare drasticamente la loro efficacia nutrizionale.
I cereali sono comuni in molte diete in tutto il mondo, sono considerati tra gli alimenti più nutrienti e versatili della cucina in generale. Gustosi, sapori e anche salutari, i cereali hanno un posto d’onore in molte preparazioni che li vedono diventare spesso protagonisti di interi pasti.
I cereali, in particolare quelli integrali, sono tra gli alimenti più preziosi per il nostro benessere, in quanto ricchi di fibre, vitamine, minerali ed energia. Sono capaci di saziare, di migliorare la digestione e persino ridurre il rischio di insorgenza di molte patologie, insomma, un vero toccasana per la salute.
Cereali, il modo migliore per cucinarli
Nonostante siano altamente diffusi, non tutti sanno che per sfruttarli davvero bisogna saperli cuocere nel modo corretto, rischiamo altrimenti di perdere tutto il valore nutritivo. I diversi metodi di cottura influiscono non solo sulle qualità organolettiche, ma anche sui nutrienti contenuti nei cereali stessi, che rischiano di rovinarsi irrimediabilmente.

Farro, orzo, riso, quinoa, miglio, amaranto e grano saraceno, ogni cereale ha caratteristiche ben diverse dagli altri e richiede attenzioni specifiche in cucina. Bisogna considerare una cottura consapevole, che permetta di preservarne al massimo i nutrienti, serve tecnica e precisione.
Il primo passo quando si cucinano i cereali è aggiungere l’acqua per bollirli, che dovrà essere nella giusta quantità, meglio in difetto ma mai in eccesso. In questo modo verrà assorbita correttamente durante la cottura, senza annacquare i gusti o disperdere i nutrienti durante la preparazione, ottenendo un cereale morbido.
Il metodo più efficace è quello per assorbimento lento, che consiste nel chiudere la pentola usata con coperchio e lasciar andare fuoco dolce, senza mescolare. Va bene aggiungere acqua se necessario, ma facendo sempre attenzione a versare solo il minimo indispensabile al corretto assorbimento.
Anche il tipo di sale ha la sua importanza, da quello marino integrale, a quello rosa dell’Himalaya, ognuno ha proprietà e sapori unici. Aiuta l’intestino, stimola la digestione e rafforza il sistema immunitario, il sale è un alleato spesso sottovalutato, specialmente se consideriamo l’effetto che ha sui cereali, rendendoli appunti più digeribili.
Alcuni cereali, come l’orzo o il farro decorticato, vanno tenuti in ammollo per ore prima di cuocerli, ma l’acqua di ammollo non va buttata. Contiene infatti parte dei nutrienti e può essere riutilizzata per la cottura successiva, eventuali impurità saranno comunque facili da togliere con un colino.
Ma quanto devono cuocere? I tempi, ovviamente, variano in base alla quantità d’acqua e alla qualità del cereale, ognuno quindi ha un tempo diverso di cottura. Per ottenere il massimo, però, meglio evitare continue mescolate, il rischio è disperdere nutrienti e compromettere la consistenza, basterà avere pazienza per un risultato ottimale.