Panettoni da supermercato, i migliori di Natale 2025 secondo il Gambero Rosso (blitzquotidiano.it)
Il momento più soffice, profumato e atteso del Natale è tornato: quello in cui si sceglie il panettone da portare a tavola. Un gesto apparentemente semplice, ma che diventa ogni anno più difficile davanti agli scaffali dei supermercati stracolmi di marchi, versioni, prezzi e formati diversi.
Anche nel 2025 arriva in soccorso il Gambero Rosso con la sua classifica ufficiale dedicata ai migliori panettoni della grande distribuzione. Un’indagine accurata e indipendente, realizzata attraverso un blind test che mette davvero tutti allo stesso livello, senza pregiudizi né etichette famose a fare da scorciatoia.
Il panel di assaggio è formato da professionisti del settore, tra cui maestri lievitisti e campioni di pasticceria, figure scelte per riconoscere pregi, difetti, equilibrio aromatico e qualità della struttura interna. Il risultato è una fotografia aggiornata e sorprendente del panorama dei panettoni industriali italiani, sempre più vicini — almeno nei migliori casi — alla cura dei grandi laboratori artigianali.
Anche quest’anno la selezione si concentra sui panettoni classici, quelli con uvetta e scorze d’agrumi, senza creme né farciture aggiunte, perché solo così è possibile valutare davvero la qualità dell’impasto, l’aromaticità, la gestione dei grassi e la delicatezza degli ingredienti. Ed è qui che arriva la prima sorpresa: tra i migliori in assoluto non spunta il nome più noto e storico di tutti, quello che molti si aspetterebbero istintivamente. Motta non entra nelle prime posizioni e lascia spazio a marchi che negli ultimi anni hanno investito molto sulla qualità e sulla lavorazione a lunga lievitazione.
Perché questa classifica è importante
Il panettone industriale non è più un prodotto “di ripiego”, come avveniva decenni fa. Le aziende hanno migliorato ricette, tecniche di lievitazione naturale, scelta dei canditi e qualità dei burri. Il Gambero Rosso valuta ogni anno tutti questi aspetti con criteri molto chiari: profumi freschi e riconoscibili, struttura morbida ma non collosa, equilibrio tra dolcezza e acidità naturale, uvetta e canditi ben gestiti e distribuiti, e soprattutto una sensazione finale che non appesantisca il palato.
Il podio: chi conquista gli esperti nel 2025

Al primo posto si posiziona il panettone che sintetizza al meglio tutti i criteri richiesti: profumo, struttura e cremosità equilibrata. Il più amato dagli esperti è il Panettone Milanese Tre Marie, un lievitato che si conferma come punto di riferimento nel mondo industriale grazie alla sua mollica luminosa, una lavorazione impeccabile e canditi di altissima qualità. La sua consistenza soffice, l’alveolatura precisa e gli aromi agrumati intensi ma mai invadenti lo rendono il vero trionfatore del blind test.
Subito dopo troviamo Maina con il suo Gran Nocciolato, una variante che punta sulla glassa e sulla croccantezza senza perdere in eleganza aromatica. Si distingue per una gestione misurata di zuccheri e sentori floreali che lo rendono piacevole e mai stucchevole. La lunga lavorazione contribuisce alla sua solubilità, caratteristica particolarmente apprezzata dai giudici.
Sul terzo gradino del podio arriva invece la sorpresa dell’anno: il Panettone Tradizionale Bistefani. Un prodotto che combina una struttura equilibrata con un profilo aromatico agrumato ben delineato, capace di ricordare immediatamente il profumo di un panettone fatto a regola d’arte. Pur con una leggera asciuttezza dell’impasto, si distingue per qualità e coerenza gustativa.
Gli altri protagonisti della classifica
Appena fuori dal podio, ma con meriti significativi, si posiziona il Panettone Classico Giovanni Cova & C., marchio storico che interpreta la tradizione con un approccio piemontese e un impasto ricco di canditi di ottimo livello. La dolcezza ricorda per certi aspetti quella del cioccolato bianco, caratteristica che lo rende unico nel suo genere.
Segue il panettone glassato Gentilini, che propone un’identità più decisa grazie alla copertura amaretto con mandorle intere. Una soluzione che cambia le regole del gioco e si rivolge a chi cerca nel panettone un bouquet aromatico più robusto, dove la frutta candita resta presente ma non protagonista.
Balocco offre invece una versione piacevolmente filante e delicata nei sentori. Il suo panettone si distingue per un finale pulito, pensato per chi preferisce un gusto più sobrio e una consistenza morbida ma non troppo ricca.
Immancabile in lista anche Bauli, con un panettone alto che racconta la classicità attraverso una generosa presenza di aromi agrumati e una struttura umida, capace di restare piacevole anche dopo ore dall’apertura.
Chiude la selezione un secondo panettone Maina, il Panettone classico, conferma di quanto l’azienda sia capace di mantenere livelli elevati nella grande distribuzione. Il profilo aromatico fresco e agrumato conquista, anche se la qualità dell’uvetta e delle scorze non appare allo stesso livello dei concorrenti più performanti.
Come scegliere il panettone migliore nel 2025
La classifica del Gambero Rosso offre un parametro affidabile, ma vale la pena ricordare un dettaglio importante: il panettone perfetto non è solo quello che vince nei test, ma quello che risponde ai gusti personali. Chi ama la glassa troverà un alleato nei lievitati piemontesi. Chi preferisce un impasto morbido e aromatico potrà affidarsi ai grandi marchi lombardi. Chi cerca invece un’esperienza più “pulita” sceglierà un panettone leggero negli aromi e ricco di profumi naturali.
