Usa, Gb. Tampax alla vodka nella vagina e nel retto per ubriacarsi prima
PHOENIX, STATI UNITI – Ci sono molti modi per ubriacarsi, ed in genere si usa la bocca per ingerire alcolici da un bicchiere o direttamente dalla bottiglia. Ma a quanto pare per i teenager americani e britannici sono metodi sorpassati che tra l’altro richiedono troppo tempo.
Così hanno scoperto che inzuppare un Tampax di vodka e inserirlo nella vagina o nel retto procura una sbronza più forte e duratura. C’è anche chi usa i ”bong”, una sorta di pipe con cui si versa l’alcol negli orifizi di cui si è detto.
”Credono che lo stato di ebbrezza si raggiunga più rapidamente, che sia più intenso e soprattutto che duri di più”, ha dichiarato alla stazione televisiva KPHO il dottor Dan Quan, del Maricopa Medical Center di Phoenix, Arizona. Inserendo i Tampax zuppi di vodka nella vagina o nel retto l’alcol è direttamente assorbito nel flusso sanguigno attraverso le pareti membrane. ”Ma questo sistema distrugge letteralmente la vagina”, avverte la dottoressa Lisa Masterson, consulente del popolare programma televisivo medico ”The Doctors”.
Secondo KPHO News vi sono stati casi in cui questi metodi hanno causato avvelenamento da alcol. Ma il Tampax non è l’unico ”strumento” con cui certi teenager si procurano quella che a tutti gli effetti pratici è sbronza istantanea. Per evitare che i genitori annusino l’odore di alcol nel loro fiato, altri ragazzi e ragazze ricorrono a quello che viene chiamato ”Butt Chugging”, ovvero l’introduzione di alcolici nel retto con un tubo di plastica o un imbuto. Ma non basta: il Daily Mail ha riferito che teenager britannici si sbronzano versandosi vodka direttamente dalla bottigli negli occhi, mentre secondo la Bbc il liquore viene a volta aspirato con le narici.
Pare che quest’ultimo sistema sia il più pericoloso. La Bbc ha raccolto testimonianze di baristi, secondo i quali ragazzi e ragazze dopo aver usato il metodo delle narici hanno cominciato a piangere inarrestabilmente, o sono crollati a terra in uno stato di ubriachezza tale che ha richiesto l’intervento del medico.
