Borgo sospeso tra le nuvole (www.blitzquotidiano.it)
Nel cuore della Sicilia orientale, a pochi chilometri da Taormina, si erge un borgo sospeso nel tempo e nello spazio.
Questo piccolo comune, con poco più di mille abitanti, è un gioiello medievale che offre un panorama mozzafiato sul mare Ionio e sull’Etna, regalando ai visitatori l’impressione di camminare sulle nuvole. La sua storia millenaria e la bellezza autentica delle sue architetture lo rendono una meta imprescindibile per chi desidera immergersi nelle atmosfere più genuine della Sicilia.
Il borgo medievale tra storia e natura
Castelmola si trova a 529 metri sul livello del mare, arroccato su un promontorio che domina la costa ionica e la città di Taormina. La sua origine risale all’epoca preellenica, quando era conosciuto come Mylai, un insediamento siculo dell’VIII secolo a.C. La posizione strategica del borgo, considerata un tempo l’acropoli naturale di Taormina, ha fatto di Castelmola un punto di difesa e controllo fondamentale durante le varie dominazioni che si sono succedute: dai Greci ai Romani, dai Bizantini agli Arabi, fino ai Normanni e agli Aragonesi.
Il castello normanno, oggi ridotto a ruderi, è testimone della storia militare del borgo e offre una vista panoramica impareggiabile. Le fortificazioni furono utilizzate come anello difensivo della catena peloritana e per secoli rappresentarono un baluardo inespugnabile. La roccaforte, che risale probabilmente al periodo romano, è legata anche agli eventi delle guerre di successione e alle lotte tra le potenze mediterranee.
Passeggiando per Castelmola, si scoprono vicoli acciottolati, archi antichi e piazze pittoresche come Piazza Sant’Antonino, cuore pulsante del borgo, con un mosaico di pietra lavica e calcarea che crea geometrie armoniose. La piazza si apre su un belvedere naturale con una vista mozzafiato che abbraccia Taormina, il mare e l’Etna, rendendo ogni tramonto un’esperienza indimenticabile.
Tra le chiese da visitare spiccano la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, con la sua architettura che fonde elementi romanici, gotici e normanni, e la Chiesa di San Biagio, custode di un culto antico legato a San Pancrazio, figura centrale per la cristianità locale. Ogni angolo di Castelmola racconta una storia, dalla pietra consumata delle porte ai balconi in ferro battuto ornati da piante di capperi.

Castelmola è anche un punto di riferimento per gli amanti della natura e dell’avventura. I sentieri intorno al borgo, antiche mulattiere che collegano il paese a Taormina e alle colline circostanti, consentono escursioni a piedi o in bicicletta alla scoperta di una natura rigogliosa e di panorami unici. Il Monte Venere, poco distante, è una meta prediletta per il parapendio, offrendo la possibilità di ammirare dall’alto la costa ionica e la maestosità dell’Etna.
Tra i percorsi più suggestivi spiccano il trekking al castello, con dislivelli contenuti ma viste spettacolari, e l’anello dei belvedere, che regala scorci diversi sul vulcano e sul mare. La cosiddetta “golden hour walk” è una passeggiata serale che permette di fotografare il borgo immerso nella luce dorata del tramonto, quando la magia di Castelmola si fa palpabile e il borgo sembra quasi tutto per sé.
Il viaggio a Castelmola non sarebbe completo senza assaporare i prodotti tipici locali. Il vino alla mandorla è una specialità del territorio: un nettare dal profumo intenso, dolce al palato e con un finale ammandorlato persistente. Imperdibili sono anche le mandorle caramellate, le mostarde di fichi e i dolci a base di fichi d’India, che raccontano la tradizione gastronomica siciliana con semplicità e autenticità.
Tra i luoghi cult per gustare queste prelibatezze spiccano l’Antico Caffè San Giorgio, un’ex taverna monastica dove le pareti narrano storie di viaggiatori e personaggi illustri, e il celebre Bar Turrisi, conosciuto per la sua collezione di simboli fallici in legno e ceramica, espressione di un folklore allegro e irriverente che fa parte dell’identità del borgo.
