Bari, partite truccate? Indagine sui legami col clan Parisi

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA
grandolfo

Grandolfo in azione durante Bologna-Bari

BARI – Il Bari era già finito nell’inchiesta sul calcio scommesse per alcune partite della scorsa stagione, ora, secondo Giuliano Foschini di Repubblica, è in corso addirittura un’indagine per verificare se ci fossero dei legami tra la società e uno dei più potenti clan criminali della città.

Secondo Foschini “l’ipotesi è chiara: il clan Parisi ha deciso di investire sul mondo del calcio riciclando il denaro frutto principalmente del traffico di sostanze stupefacenti. Lo ha fatto comprando agenzie di scommesse (la Paradise bet), come ha dimostrato il lavoro della guardia di finanza nell’indagine Domino”. Proprio data la delicatezza dell’indagine, sottolinea Foschini, a prendere in mano le indagini è stato direttamente il procuratore capo di Bari, Antonio Laudati.

Tutto partì quando l’agenzia austriaca Skysport 365 denunciò un flusso anomalo di giocate su Bari – Livorno, partita di Coppa Italia che finì 4-1. Partendo da questo, scrive Foschini, “sono state fatte una serie di indagini patrimoniali su diverse persone e acquisiti i tabulati telefonici. I risultati sono stati chiari: ci sono una serie di contatti con uomini vicini al clan Parisi e alcuni calciatori. In particolare si tratta di tre difensori (non sono indagati) che in questa stagione non militano più nel Bari”.

Foschini sostiene che “in tutto le partite sospette sono quattro. Tre i giocatori avvicinati. Due gli intermediari: il ristoratore Nicola De Tullio e l’ex calciatore Antonio Bellavista. Nessuno dei due al momento è indagato ma De Tullio è stato sentito dai carabinieri”.

Ecco l’elenco delle partite e degli episodi sospetti, così come ha ricostruito Repubblica.

BARI-LIVORNO 4-1 (1 dicembre 2010, coppa Italia)

Nei primi 45 minuti la partita finisce con un vantaggio di 1-0 per il Bari. Ed è proprio dallo stadio che – ha ricostruito l’indagine barese – partono una serie di telefonate in alcune zone ben definite d’Italia. Secondo l’inchiesta sono l’ordine delle scommesse: decine e decine di migliaia di euro (denunciano i bookmaker) si muove sull’over. E il secondo tempo si trasforma in una goleada: segnano Masiello, Rivas e D’Alessandro per il Bari. Dionisi la rete della bandiera per il Livorno.

BARI-CHIEVO 1-2 (20 marzo 2011)

Per il Bari è una partita molto importante ai fini della classifica. Una vittoria potrebbe rimettere in corsa la squadra di Mutti per la salvezza, ma la sconfitta chiude ogni possibilità. In occasione della seconda rete sembra che Belmonte esulti al gol della squadra avversaria.

PARMA-BARI 1-2 (3 aprile 2011)

Il Bari ormai retrocesso vinse contro ogni pronostico. Al novantesimo scoppiò una rissa in campo tra Morrone e Rossi, allora difensore del Bari. “Mi accusate di aver fatto soltanto il professionista” urlava Rossi ad avversari e compagni negli spogliatoi. Per poi dire davanti alle telecamere: “Meglio non dire cosa succede nel calcio negli ultimi anni”.

BOLOGNA-BARI 0-4 (22 maggio 2011)

Il Bari già retrocesso trionfa a Bologna: tra i biancorossi l’esordiente Grandolfo segna una tripletta. I Monopoli segnalano un flusso anomalo sull’over e sulla vittoria con handicap dei biancorossi.