Berlusconi: “Allegri è bravo, ma teniamo poco la palla”

MILANO – In attesa di uno scudetto che ''arrivera' prestissimo, ma non bisogna parlarne prima di appuntarselo sul petto'', Silvio Berlusconi candida Massimiliano Allegri a un posto nell'Olimpo degli allenatori del Milan assieme a Sacchi, Capello e Ancelotti; ma non risparmia qualche critica a una squadra che fatica nel possesso palla e a un Alexandre Pato che deve giocare piu' da prima punta. Allegri ''puo' continuare la serie di nostri grandi allenatori: ha tutte le qualita' tecniche e umane per ottenere grandi successi'', spiega Berlusconi ai microfoni di Milan Channel, seduto nel giardino della sua villa San Martino. Il patron rossonero e' soddisfatto ma non nasconde un cruccio. ''Quest'anno ho visto bel gioco si', ma possesso di palla assolutamente no – nota -: e' inammissibile dare 2-3 occasioni all'avversario negli ultimi minuti quando si vince di misura''. Si riferisce probabilmente anche alla partita contro il Bologna, quando ''Robinho e gli altri hanno sprecato 5-6 occasioni che un attaccante vero non avrebbe sbagliato''. E suggerisce ''allenamenti precisi'': ''Quando allenavo i miei ragazzini – racconta Berlusconi – vincevamo tutti i tornei e a volte riuscivamo a mettere assieme anche venti passaggi di fila. Non e' vero che al pubblico non piace''. Nemmeno Pato ha convinto al 100%. ''E' gia' consacrato, e' un grandissimo talento, deve solo mettere a posto la posizione in campo – e' convinto Berlusconi – Dentro l'area o al limite e' micidiale. Il mio cruccio e' che ama partire dall'ala o anche da meta' campo, e sette volte su dieci lo fermano prima del limite. Io lo vedo addirittura prima punta''. A breve si chiude un campionato in cui a Berlusconi ''non e' affatto mancata'' la concorrenza della Juventus; e si apre una nuova estate di mercato in vista del prossimo anno, in cui l'obiettivo ''e' vincere tutto''. Il presidente del Consiglio ricorda che la sua famiglia ''ha investito nel Milan una media di 50 milioni di euro a stagione e piu' di 70 nell'ultima'' e promette ''di continuare con la costosissima abitudine di fare regali ai tifosi del Milan''. Ma non e' il caso di illudersi pensando a Cristiano Ronaldo e Messi. ''A tutti piacciono, ma il calcio spagnolo e' ricchissimo e ha un diverso regime fiscale. Quindi e' difficile entrare in competizione con i club spagnoli per i grandi assi'', frena Berlusconi, soddisfatto dall'ingresso della figlia Barbara nel cda del club. ''Ha un carattere che te lo raccomando – assicura -, sapra' farsi valere in tutte le situazioni e rappresentare me e la nostra famiglia nel futuro del Milan''. .

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