LONDRA – Graziato dalla Federazione perché aveva appena subito un terribile lutto. Un calciatore della Premier League non è stato squalificato, né ha subito alcun provvedimento disciplinare, nonostante fosse risultato positivo alla cocaina. La federcalcio inglese ha deciso di non punire Jake Livermore, riconoscendogli “straordinarie” circostanze attenuanti.
La positività del centrocampista dell’Hull City risale allo scorso maggio, pochi giorni dopo la morte di suo figlio, appena nato. La Fa si è così trovata di fronte ad un dilemma morale: se squalificare il giocatore (con una sospensione fino a due anni) oppure riconoscergli le attenuanti per la tragedia appena vissuta. Oggi la sentenza, che consentirà a Livermore di continuare la sua carriera di calciatore.